Cinema & Psicoterapia
Nel film Lo stato della mente il protagonista, contrastato dalla psichiatria dell’epoca, introduce procedure di cura umanistiche per pazienti schizofrenici
“Primo amore” (2004) regia di Matteo Garrone, con Michela Cescon e Vitaliano Trevisan. Dal romanzo “Il cacciatore di anoressiche” di Marco Mariolini
Il film ‘Quello che tu non vedi’ parla di Adam, un ragazzo pieno di vita e di progetti, affetto da schizofrenia, e ci fa riflettere su malattia e pregiudizi
Valentina, protagonista del film “Mollami” ha un vissuto doloroso alle spalle: un trauma, una madre vulnerabile che l’ha abbandonata e un padre assente
A casa tutti bene di G. Muccino confronta la coppia e la famiglia tradizionale con i nuclei famigliari di oggi. Sotto la lente d’ingrandimento finiscono anche la rigidità piuttosto che la flessibilità delle regole e dei ruoli e il modo di affrontare -o non- affrontare il confilitto
‘Piccoli crimini coniugali’ è film crudo, che ci fa riflettere sulle dinamiche di coppia tra perdono e colpa e ci interroga sul nostro modo di relazionarci
Lion è un film commovente sulla storia di un bambino che, dopo diverse peripezie, viene adottato ma continua a cercare la sua famiglia d’origine.
Nel film Split, Kevin, affetto da disturbo dissociativo dell’identità, rapisce tre ragazze. La violenza merita condanna o chi ha sofferto è più evoluto?
Abbraccialo per me è un film che tratta il tema della disabilità psichica, lo stigma e l’ assistenza psichiatrica ospedaliera talvolta inadeguata.
Self/Less contrappone il tema dell’immortalità e dell’estrema povertà che spinge parte della popolazione mondiale a mercificare la propria dignità umana
Come i Weston, ogni famiglia è caratterizzata da continue trasformazioni che rendono disfunzionali le modalità abituali con cui far fronte ai cambiamenti.
Philomena (2013) è un film delicato e crudele al tempo stesso che racconta la capacità di perdono della protagonista, contrapposta ad una fede solo presunta
John Nash, matematico schizofrenico, rappresenta la speranza di avere una vita qualitativamente buona per le persone che convivono con questa patologia
Bill presenta i tratti di una personalità dipendente e la pellicola può indicare una via percorribile per i pazienti con questo disturbo di personalità
Hunter, tre anni dopo il suicidio del figlio, si dedica a un nuovo e difficile caso. Il paziente gli ricorda suo figlio, ma nasconde un torbido passato.
Nel film il mal di vivere logora i personaggi e l’impossibilità di elaborare una visione negativa di sé e del mondo sembra travolgere i loro vissuti emotivi
Un film utile per lavorare sulla consapevolezza, sul ruolo che gioca il caso, l’agentività e la responsabilità personale nelle vicende della vita