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Piccoli crimini coniugali (2017) – Cinema e Psicologia

'Piccoli crimini coniugali' è film crudo, che ci fa riflettere sulle dinamiche di coppia tra perdono e colpa e ci interroga sul nostro modo di relazionarci

Di Antonio Scarinci

Pubblicato il 08 Feb. 2018

Piccoli crimini coniugali è un film del 2017 diretto da Alex Infascelli, tratto dalla’omonima piece teatrale di Éric-Emmanuel Schmitt, interpretato da Sergio Castellitto e Margherita Buy.

 

Piccoli crimini coniugali – La trama

A seguito di un incidente domestico Elia (Sergio Castellitto), scrittore di gialli, perde la memoria. La moglie (Margerita Buy) cerca di fargliela tornare. Ricostruisce la vita con lui, ma la verità non è mai quello che sembra. Il film Piccoli crimini coniugali è un gioco al massacro tra i due. Chiusi nella loro casa si confrontano e si scontrano, celebrano una redde rationem della loro vita insieme costruito sul parlato. Emergono molte ombre e pochi ricordi di affetti e tenerezze scambiate.

La supposta mancanza della memoria (Castellitto spaesato, sembra non ricordare nulla: né della casa, né del matrimonio, né di se stesso e neanche dell’opinione che la consorte ha di lui) interroga per rievocare, per ricostruire significati di comodo che vengono sgretolati dall’emergere di pensieri ed emozioni che affiorano dai più intimi recessi dell’animo dei protagonisti. I due sprofondano, si inabissano per far riemergere una danza armonica di coppia che si è trasformata nel tempo, con il passare degli anni, in un vorticoso avvinghiarsi su menzogne, colpe, verità soggettive, accuse reciproche e violenze. Lui non ha perso la memoria, lei lo ha colpito mentre era seduto sulla sua scrivania assorto nelle sue letture. Via via che si svela l’accaduto si manifestano le crepe e la narrazione si apre alle dinamiche di coppia.

Tra amore e rancore

Un rinfacciarsi di responsabilità, disconnessioni, maltrattamenti, trascuratezze, mancati riconoscimenti, uno spaccato della quotidiana vita di coppia che si snoda tra amore e rancore, tra perdono e colpa, tra insoddisfazioni e attrazioni, tra frustrazioni, delusioni, promesse non mantenute e rinunce.

Cosa tiene insieme, qual è il collante di una coppia logora da anni caratterizzati da tali dinamiche?

Il ricordo dell’innamoramento, la rievocazione di quel tempo perduto, così bello, così straniante, in cui non c’è memoria ma solo presente, un tempo eterno che sembra farci volare sopra il mondo, sospesi come in un famoso quadro di Chagall. Il confronto contundente, l’aggressività e la violenza dell’età matura si dissolve nel ricordo nostalgico dell’incontro e dell’innamoramento, di questo momento unico e irripetibile.

Un film crudo, Piccoli Crimini Coniugali, finanche cinico, in cui ci si può identificare e ci si può rispecchiare nell’uno e nell’altro protagonista di volta in volta, sicuramente un film che ci fa riflettere sulle dinamiche di coppia e ci interroga sul nostro modo di relazionarci.

 

PICCOLI CRIMINI CONIUGALI – Il trailer del film:

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Antonio Scarinci
Antonio Scarinci

Psicologo Psicoterapeuta Cognitivo Comportamentale

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