Che cosa è la psichiatria?
La psichiatria è una branca della medicina che si occupa della diagnosi, del trattamento e della prevenzione dei disturbi mentali e comportamentali (Trivedi & Goel, 2006). I disturbi mentali sono alterazioni clinicamente significative del pensiero, della regolazione emotiva e del comportamento di un individuo, che in genere causano disagio e compromettono il funzionamento in varie aree della vita. I disturbi mentali possono differenziarsi tra loro per sintomi espressi e gravità, e sono elencati, descritti e codificati dal Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali, pubblicato dall’American Psychiatric Association (APA, 2013). Il termine psichiatria deriva dal greco psyche, mente o anima, e iatreia, guarigione. Fu coniato nel 1808 da Johann Christian Reil, un professore di medicina tedesco.
La psichiatria si occupa dei disturbi mentali attraverso una varietà di trattamenti, come la farmacologia e la psicoterapia, adottati in base ai bisogni di ciascun paziente. I disturbi trattati in campo psichiatrico sono innumerevoli; tra questi elenchiamo: disturbi d’ansia, disturbi dell’umore (come il disturbo depressivo maggiore), disturbi da uso di sostanze, disturbi della nutrizione e dell’alimentazione, disturbi bipolari, disturbi di personalità, disturbi psicotici (ad esempio, schizofrenia), disturbi del neurosviluppo (come disturbo dello spettro dell’autismo e ADHD), disturbo da stress post traumatico, disturbi neurocognitivi (ad esempio, delirium) ecc.
La psichiatria è una disciplina che integra aspetti biologici, psicologici e sociali per promuovere il benessere psicofisico e migliorare la qualità della vita delle persone.
Chi è lo psichiatra e cosa fa?
Lo psichiatra è un medico con una specializzazione quadriennale in psichiatria. Alcuni psichiatri possono successivamente formarsi in aree specifiche della psichiatria, come la psichiatria forense o la psichiatria geriatrica. I neuropsichiatri infantili hanno svolto una scuola di specializzazione specifica per la loro disciplina.
Lo psichiatra si occupa della diagnosi, del trattamento e della gestione dei disturbi mentali e dei problemi legati alla salute mentale. Valuta sia gli aspetti mentali che quelli fisici dei disturbi. In quanto medico, può richiedere ai fini diagnostici esami di laboratorio, test medici o valutazioni psicologiche. Lo psichiatra quindi identifica possibili cause dei sintomi del paziente. Completata la valutazione iniziale, lo psichiatra elabora e prescrive un piano di trattamento personalizzato per il paziente, che può includere sia psicoterapia che terapia farmacologica, o altre tipologie di intervento.
Alcuni psichiatri svolgono unicamente attività privata, mentre altri lavorano all’interno di équipe multidisciplinari – composte da assistenti sociali, psicologi, educatori e tecnici della riabilitazione psichiatrica, come avviene ad esempio in cliniche, comunità terapeutiche, ambulatori territoriali o reparti ospedalieri.
Come avviene la diagnosi in psichiatria?
La diagnosi psichiatrica si basa sulla corrispondenza tra i criteri diagnostici dei disturbi mentali, definiti nel Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali dell’APA, e l’esame psichico e i sintomi manifestati dal paziente. Nel corso del processo diagnostico, lo psichiatra esegue un esame obiettivo completo, può prescrivere o eseguire in prima persona una gamma completa di test di laboratorio, esami fisici e psicologici che, combinati con i colloqui con i pazienti, forniscono un quadro dello stato fisico e mentale di un individuo. Lo psichiatra raccoglie informazioni sulla storia clinica dei sintomi del paziente (anamnesi), su eventuali altre patologie, farmaci o sostanze assunti e presenza di disturbi mentali nell’ambito familiare. Tali informazioni possono essere ottenute tramite colloquio col paziente stesso e in alcune situazioni con i suoi familiari.
I trattamenti utilizzati dagli psichiatri
Gli psichiatri utilizzano una varietà di trattamenti, tra cui:
- farmaci
- psicoterapia
- interventi psicosociali
- altri trattamenti, come es. le tecniche di stimolazione cerebrale non invasiva.
La psicoterapia è impiegata per la gestione e il controllo di sintomi che causano sofferenza e disagio nel paziente, a livello emotivo, cognitivo e comportamentale. Esistono vari approcci psicoterapici che possono essere attivati in modalità individuale o di gruppo. La psicoterapia cognitivo-comportamentale, ad esempio, può aiutare a identificare e sostituire schemi disfunzionali di pensiero e comportamento con altri più sani e positivi.
Gli psicofarmaci rappresentano un’ulteriore opzione per il trattamento psichiatrico dei sintomi. I pazienti sottoposti a trattamento farmacologico a medio e lungo termine di solito incontrano periodicamente il loro psichiatra per monitorare l’efficacia del farmaco e valutare la presenza di possibili effetti collaterali.
Gli psicofarmaci si distinguono in base al loro meccanismo d’azione all’interno delle seguenti categorie (Sathyanarayana Rao & Andrade, 2016):
- antidepressivi: usati per trattare ad esempio dell’umore, disturbi d’ansia, disturbo da stress post-traumatico, disturbo ossessivo-compulsivo e alcuni disturbi di personalità
- antipsicotici: usati per trattare i sintomi psicotici (deliri e allucinazioni), la schizofrenia e il disturbo bipolare
- ansiolitici: usati per trattare l’ansia e l’insonnia
- sedativo-ipnotici: usati per i sintomi dell’ansia e la cura dell’insonnia
- stabilizzanti dell’umore: ad esempio usati per trattare il disturbo bipolare.
La terapia elettroconvulsivante (ECT), meglio nota come elettroshock, è un trattamento medico che prevede l’applicazione di correnti elettriche al cervello, utilizzato più spesso per forme gravi di depressione e disturbi psicotici che non rispondono ad altri tipi di trattamento. Altre procedure più o meno invasive sono rappresentate dalla stimolazione cerebrale profonda (DBS), la stimolazione del nervo vago (VNS), la stimolazione magnetica transcranica o la stimolazione transcranica a corrente diretta.
Lo psichiatra monitora attentamente la risposta del paziente al trattamento nel tempo, regolando il piano di trattamento secondo necessità e fornendo supporto continuo al paziente e alla sua famiglia.
Qual è la differenza tra uno psichiatra e uno psicologo?
Lo psichiatra è un medico che effettua diagnosi e si occupa della cura di condizioni particolari di salute mentale; a tale scopo, può prescrivere farmaci e altri trattamenti medici.
Uno psicologo ha una laurea in psicologia e in alcuni casi ha una formazione approfondita in ricerca o pratica clinica. Uno psicologo psicoterapeuta si differenzia dallo psicologo perché ha completato una specializzazione in psicoterapia di durata quadriennale. Rispetto agli psichiatri che possono adottare un approccio farmacologico nel trattamento, gli psicologi psicoterapeuti trattano i disturbi mentali con la sola psicoterapia e non possono prescrivere farmaci. Anche gli psichiatri possono conseguire il titolo di psicoterapeuti, frequentando una scuola di specializzazione in psicoterapia.
Per dare un’altra prospettiva, la psicologia è lo studio della mente, delle emozioni e del comportamento; mentre la psichiatria è il campo della medicina incentrato sulla diagnosi e sul trattamento dei disturbi mentali.
Psichiatra e psicologo spesso collaborano nella cura dei pazienti che seguono un trattamento combinato di tipo farmacologico e psicoterapico.
Quando consultare uno psichiatra?
Determinare quando richiedere una consulenza psichiatrica può spesso comportare un’autovalutazione sincera dei propri sintomi e delle proprie esperienze quotidiane. Sebbene fare autodiagnosi di specifiche condizioni mentali sia del tutto sconsigliato, è possibile comunque prendere consapevolezza e notare comportamenti, emozioni e schemi di pensiero malsani e dirompenti nella vita quotidiana, nonché apportatori di disagio e malessere.
Sebbene possa essere difficile cercare aiuto per problemi di salute mentale, occorre tenere a mente che i disturbi mentali sono molto comuni e la propria salute mentale è importante tanto quanto la salute fisica.
In alcuni casi, il medico di base potrebbe indirizzare a uno psichiatra, ma è possibile rivolgersi direttamente a uno specialista in psichiatria per una diagnosi e un piano di trattamento personalizzato.
Se i sintomi sperimentati influiscono negativamente sulla propria qualità di vita, questo può rappresentare un segno che è il momento di cercare aiuto.
- American Psychiatric Association. (2013). Diagnostic and statistical manual of mental disorders (5th ed.).
- Cookson, J. (2012). A brief history of psychiatry, Editor(s): Pádraig Wright, Julian Stern, Michael Phelan, Core Psychiatry (Third Edition), W.B. Saunders, Pages 3-11, ISBN 9780702033971.
- Reidbord, S. (2014). A brief history of psychiatry.
- Sathyanarayana Rao TS, Andrade C. (2016). Classification of psychotropic drugs: Problems, solutions, and more problems. Indian J Psychiatry. 2016 Apr-Jun;58(2):111-3.
- Trivedi JK, Goel D. (2006). What psychiatry means to us. Mens Sana Monogr.;4(1):166-83.