Philomena (2013) è un film delicato e crudele al tempo stesso che racconta la capacità di perdono della protagonista, contrapposta ad una fede solo presunta
John Nash, matematico schizofrenico, rappresenta la speranza di avere una vita qualitativamente buona per le persone che convivono con questa patologia
Bill presenta i tratti di una personalità dipendente e la pellicola può indicare una via percorribile per i pazienti con questo disturbo di personalità
Hunter, tre anni dopo il suicidio del figlio, si dedica a un nuovo e difficile caso. Il paziente gli ricorda suo figlio, ma nasconde un torbido passato.
Nel film il mal di vivere logora i personaggi e l’impossibilità di elaborare una visione negativa di sé e del mondo sembra travolgere i loro vissuti emotivi
Un film utile per lavorare sulla consapevolezza, sul ruolo che gioca il caso, l'agentività e la responsabilità personale nelle vicende della vita