Antonio Scarinci.
Psicologo Psicoterapeuta. Socio Didatta SITCC
RUBRICA CINEMA & PSICOTERAPIA #32
Ti presento Bill (Meet Bill) (2007)
Proposte di visione e lettura (Coratti, Lorenzini, Scarinci, Segre, 2012)
Bill presenta i tratti di una personalità dipendente. È un perdente, dipende economicamente e affettivamente dalla moglie Jess. Teme di essere abbandonato e quando la moglie lo tradisce e lo dileggia con il suo amante, è pronto a perdonare e tentare di riconquistarla.
Un film di Bernie Goldmann, con Aaron Eckhart, Jessica Alba, Elizabeth Banks, Logan Lerman, Holmes Osborne. Commedia. USA 2007.
Trama
Bill è un uomo in crisi d’identità. Sposato con la figlia di un banchiere, da cui dipende, non ha scopi e ambizioni, vive agiatamente ma non è felice. La moglie Jess lo tradisce con un presentatore televisivo, arrogante e narcisista.
Dopo aver scoperto il tradimento, Bill viene anche umiliato, ridicolizzato e sbattuto fuori casa dalla moglie. Ciò nonostante Bill non vorrebbe lasciare Jess e invece di agire con dignità e assertivamente, assume comportamenti goffi e maldestri. L’amicizia con un giovane studente e con la sua compagna aiuterà il protagonista a superare le difficoltà e a decidere di abbandonare la moglie.
Motivi d’interesse
Bill presenta i tratti di una personalità dipendente. È un perdente, dipende economicamente e affettivamente dalla moglie Jess. Teme di essere abbandonato e quando la moglie lo tradisce e lo dileggia con il suo amante, è pronto a perdonare e tentare di riconquistarla.
Nonostante venga umiliato, ridicolizzato, anche se la moglie lo tradisce nel suo letto dopo avergli impedito di avvicinarsi a casa, e con arroganza e durezza ribalta la colpa su di lui, non riesce a reagire, si sente perso.
Jess lo tradisce con un uomo che è al polo opposto, un narcisista che ha una considerazione grandiosa di sé. Il contrasto e la contrapposizione tra i tratti di personalità dei due è evidente.
La difficoltà di regolare le scelte e l’assetto mentale senza più legami di dipendenza fa scivolare Bill in un vuoto terrifico. L’amicizia con lo studente e la sua amica in una prima fase risponde all’uso ipertrofico del coordinamento interpersonale come strategia di mastery, ma pian piano consente un processo di autonomizzazione e indipendenza che culminerà nella scelta di abbandonare la moglie e cambiare vita.
Indicazioni per l’utilizzo
Il film può aprire scenari alternativi e indicare una via percorribile per i pazienti con disturbo dipendente di personalità. Offre ottimi spunti per confrontarsi sugli stati mentali del paziente e sui cicli interpersonali disfunzionali.
In fase di assessment può avere una funzione specchio che faciliti il riconoscimento e incrementi la consapevolezza e la motivazione.
Trailer
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BIBLIOGRAFIA:
- Coratti, B., Lorenzini, R., Scarinci, A., Segre, A., (2012) Territori dell’incontro. Strumenti psicoterapeutici, Alpes Italia, Roma. ACQUISTA ONLINE