All’epoca di Twitter e Facebook, in cui le notizie sui più svariati temi circolano in tempo reale, in cui l’informazione è a portata di tutti, possiamo ancora dirci ignoranti su alcuni temi?
Tutti conosciamo la ben celebre frase di Socrate So di non sapere, con la quale il filosofo esprime l’ignoranza come consapevolezza di una conoscenza non definitiva, che funge però da spinta fondamentale verso il desiderio di conoscere.
Ma all’epoca di Twitter e Facebook, in cui le notizie sui più svariati temi circolano in tempo reale, in cui l’informazione è a portata di tutti, possiamo ancora dirci ignoranti su alcuni temi?
In realtà la risposta giusta da dare sarebbe proprio sì, ignorare o non conoscere a fondo un argomento o un concetto è una cosa possibilissima per ciascun essere umano, eppure la quantità di post e di pensieri condivisi su determinate tematiche fa pensare che i following ne sappiano davvero tante!
E così ti ritrovi a scorrere la bacheca di Facebook e a trovare notizie con tanto di riflessioni personali pubblicate dall’amico esperto di pedagogia dell’ età prescolare, quello esperto in etologia dei pesci rossi d’acqua dolce, quello esperto di politica pronto a sfoggiare tutta la sua competenza in tema di costituzione e cittadinanza oppure, opzione frequente e più temuta, c’è l’amico eclettico: quello che sa tutto di tutto, quello con cui getti la spugna ancor prima di iniziare una discussione, pensando che sarebbe l’ideale per la tua salute psicofisica rispondere ai suoi attacchi di saggezza con un Oh! Ma quante cose conosci! Sapessi la metà di ciò che sai tu!In psicologia ci si è chiesti cosa succede negli individui che li porta a sovrastimare le proprie conoscenze, si è giunti così alla teorizzazione dell’ Effetto Dunning- Kruger, dal nome dei due studiosi che per primi hanno scoperto e spiegato tale fenomeno.
I due ricercatori hanno sottoposto i soggetti del loro studio a dei test di umorismo, grammatica e logica. Hanno poi selezionato gli individui con punteggi inferiori, punteggio medio reale 12, e hanno chiesto loro di fare una stima dei punteggi ottenuti ai test. I soggetti hanno notevolmente sovrastimato i loro risultati, fino ad ottenere un punteggio medio stimato pari a 62!
Dunning e Kruger hanno spiegato questo effetto alla luce della stessa incompetenza dei soggetti, che non consente loro di padroneggiare quelle strategie metacognitive che permetterebbero una maggiore consapevolezza dei propri limiti.
Sarebbe comunque errato ora sovrastimare la nostra conoscenza sull’effetto Dunning- Kruger e mettere in discussione tutte le notizie che leggiamo: fidarsi delle fonti e conoscere la loro competenza è il primo passo per informarsi in modo corretto.
Adesso però mi sorge un dubbio…sarò stata anch’io troppo convinta di quel che ho scritto e vittima dell’ Effetto Dunning- Kruger? A scanso di equivoci, per informarvi al meglio sul tema, vi rimando all’articolo consigliato!
Come fanno i profili di Twitter che seguiamo a mostrarsi sempre così competenti? Si tratti di geofisica, nazionale di calcio, spending review, carte nautiche, procedura penale o diritto costituzionale, di volta in volta la nostra timeline si riempie di profondi conoscitori del settore. Possibile che ci siano così tanti esperti e siano tutti tra i nostri following? No.
Le notizie on-line sono davvero fondate? Attenzione all’effetto Dunning-Kruger!Consigliato dalla Redazione
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