Non sempre si può dire che l’uomo sia un animale assolutamente razionale, e l’evidenza della sua fallacia ci viene data soprattutto dall’ambito di studi riguardante la Psicologia e il Marketing. In particolare è grazie alla nascita dell’Economia comportamentale che sono stati messi in luce tutti gli errori e le scelte irrazionali che gli uomini compiono nel prendere decisioni a carattere economico.
Inizialmente queste scelte irrazionali sono state spiegate in base a fattori sociali e culturali, passando poi alle spiegazioni di carattere anatomico degli studi di Neuromarketing.
In un recente studio invece, un’equipe di ricercatori, analizzando il comportamento di alcuni primati di fronte a una scelta di natura economica, ha cercato di comprendere se alla base di questi comportamenti irrazionali vi fosse l’influenza di fattori biologici. Per scoprire i risultati dello studio vi proponiamo la lettura dell’articolo originale.
In una società, all’interno della quale gli agenti economici sono abituati, sino dalla giovane età, ad interagire sul mercato, è intuitivo identificare in tale esposizione la fonte primaria dei meccanismi irrazionali riscontrati nelle attività decisionali. Ed in parte ciò può costituire una valida spiegazione. Tuttavia, secondo quanto emerso dalle più recenti ricerche, l’origine di tali distorsioni sembrerebbe affondare le proprie radici nella composizione biologica stessa dell’essere umano.
ABSTRACT:
Humans exhibit framing effects when making choices, appraising decisions involving losses differently from those involving gains. To directly test for the evolutionary origin of this bias, we examined decision-making in humans’ closest living relatives: bonobos (Pan paniscus) and chimpanzees (Pan troglodytes). We presented the largest sample of non-humans to date (n = 40) with a simple task requiring minimal experience. Apes made choices between a ‘framed’ option that provided preferred food, and an alternative option that provided a constant amount of intermediately preferred food. In the gain condition, apes experienced a positive ‘gain’ event in which the framed option was initially presented as one piece of food but sometimes was augmented to two. In the loss condition, apes experienced a negative ‘loss’ event in which they initially saw two pieces but sometimes received only one. Both conditions provided equal pay-offs, but apes chose the framed option more often in the positive ‘gain’ frame. Moreover, male apes were more susceptible to framing than were females. These results suggest that some human economic biases are shared through common descent with other apes and highlight the importance of comparative work in understanding the origins of individual differences in human choice.
Economia comportamentale: le decisioni irrazionali sono determinate da fattori biologici?Consigliato dalla Redazione
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