[blockquote style=”1″]I dati del Rapporto Osmed 2014 diramati all’Aifa sono impietosi e allarmanti: nel nostro Paese il consumo di antidepressivi è divenuto talmente ampio da costituire, a detta dei vertici dell’agenzia, ‘una delle principali componenti della spesa farmaceutica pubblica’. Durante i primi 9 mesi del 2014, i nostri concittadini hanno acquistato più antidepressivi, e contestualmente meno antibiotici e meno vaccini. Non c’è da stupirsi: da tempo la rabbia e la depressione vengono individuati da enti di ricerca e istituzioni quali fattori chiave della crisi sociale che stiamo attraversando. Ciò che invece stupisce è che si continui a trascurare l’opportunità di appropriatezza ed efficacia offerta dall’apporto di psicologi e psicoterapeuti, le cui potenzialità vengono tuttora colpevolmente trascurate dal Servizio Sanitario Nazionale. Curare la depressione costa poco rispetto ai costi diretti ed indiretti che genera: il rapporto Osmed ne è l’ennesima conferma…[/blockquote]
Boom antidepressivi. Gli psicologi: “I dati Aifa dimostrano che bisogna rafforzare psicoterapia”Consigliato dalla Redazione
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