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Le adolescenti che assumono contraccettivi orali sarebbero più vulnerabili a sviluppare un Disturbo Depressivo Maggiore in età adulta

L'assunzione di contraccettivi orali durante l'adolescenza sarebbe un fattore di rischio per lo sviluppo del Disturbo Depressivo Maggiore in età adulta

Di Gaia Butti

Pubblicato il 17 Set. 2019

A partire dall’adolescenza, le donne hanno il doppio delle probabilità di sviluppare la depressione rispetto agli uomini. Vi sono diversi studi che evidenziano il ruolo importante degli ormoni (estrogeno, progestinico e testosterone) nel rischio di sviluppare la depressione, oltre ai fattori psicosociali e ambientali. 

 

I contraccettivi orali (OC) contengono forme sintetiche di estrogeni e/o progestinici; la loro funzione è quella di sopprimere la produzione endogena di estrogeni, progestinici e testosterone, di conseguenza gli OC possono alterare la vulnerabilità di una donna alla depressione.

I cambiamenti indotti dall’assunzione dei contraccettivi orali possono essere particolarmente pronunciati durante l’adolescenza, periodo caratterizzato da un intenso sviluppo sociale, cognitivo, riproduttivo e fisiologico. Uno studio danese ha analizzato la popolazione femminile, quasi 1 milione di donne, tra i 15-34 anni, ed ha scoperto che l’uso di contraccettivi ormonali era associato ad un numero maggiore di antidepressivi e ad una maggiore probabilità di diagnosi di depressione, soprattutto per quanto riguardava le adolescenti.

Contraccettivi orali e depressione: quando l’assunzione avviene in adolescenza

Un nuovo studio, condotto dalla University of British Columbia e pubblicato sul Journal of Child Psychology and Psychiatry, ha indagato l’associazione tra l’uso dei contraccettivi orali nelle adolescenti e lo sviluppo della depressione in età adulta.

Le partecipanti allo studio erano state reclutate attraverso il United States National Health and Nutrition Examination Survey (NHANES): in questi sondaggi era possibile conoscere la loro età, la loro salute mentale ed infine la prima volta in cui avevano assunto un contraccettivo orale.

Il campione era composto da 1.236 donne, tra i 20 e 39 anni. Nello specifico, lo studio ha confrontato 3 gruppi: donne che avevano assunto contraccettivi orali in adolescenza (n=561), donne che non avevano mai fatto uso di contraccettivi orali (n=353), ed infine donne che avevano utilizzato per la prima volta i contraccettivi in età adulta (n=322). Complessivamente circa l’11% del campione (n=131) presentava una diagnosi di Disturbo Depressivo Maggiore, secondo il DSM 5.

Dai risultati dello studio emerge che: le donne che hanno fatto uso di contraccettivi orali in adolescenza erano 1,7 volte più inclini a sviluppare un Disturbo Depressivo Maggiore da adulte rispetto alle donne che non avevano mai fatto uso di contraccettivi o rispetto alle donne che avevano fatto uso di contraccettivi per la prima volta in età adulta.

Concludendo, dallo studio emerge un’associazione a lungo termine tra l’uso dei contraccettivi orali da parte delle ragazze adolescenti e il rischio di sviluppare depressione in età adulta, indipendentemente dall’uso attuale dei contraccettivi. Per questo è importante sottolineare che l’adolescenza è un periodo sensibile durante il quale l’assunzione di contraccettivi orali potrebbe aumentare il rischio di sviluppare un Disturbo Depressivo in futuro, anche dopo anni dalla prima assunzione.

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