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Ozempic: perché non è una buona idea usare un farmaco da diabete per dimagrire

Ozempic è un farmaco per il trattamento del diabete e dell’obesità grave, ma alcune persone lo cercano come rimedio miracoloso per dimagrire

Di Micol Agradi

Pubblicato il 29 Set. 2023

Aggiornato il 05 Feb. 2024 11:45

Come conosciamo il farmaco Ozempic?

Anche se si tratta di un mezzo specialistico degli “addetti ai lavori”, il farmaco Ozempic è diventato abbastanza conosciuto anche dalla popolazione generale. Si tratta di un farmaco usato per curare il diabete che, negli ultimi tempi, ha guadagnato parecchia attenzione sui principali media a causa di celebrità e influencer dei social network che hanno confessato di assumerlo per perdere peso.

A livello legislativo, la Food and Drug Administration (FDA) ha approvato per la prima volta Ozempic sul mercato per il trattamento del diabete nel 2017 e, nel 2022, ha consentito l’utilizzo di una dose più elevata (che prende il nome di Wegovy) per trattare l’obesità grave (precisamente, per soggetti con un Indice di Massa Corporea superiore a 35). Da quel momento, su Internet si è iniziato a parlare del farmaco in modo salvifico e rivoluzionario, come se esso potesse essere il rimedio pronto all’uso per qualsiasi obiettivo di dimagrimento. Sul social network TikTok l’hashtag #Ozempic è stato visto da oltre 273 milioni di utenti, con persone pronte a condividere le loro storie e a confrontarsi rispetto gli effetti collaterali.

Per capire la diffusione di Ozempic, tuttavia, è opportuno considerare anche una premessa forse un po’ scomoda. Attualmente, non è insolito che i medici prescrivano farmaci per un uso “off-label”, ossia per scopi diversi da quelli per cui il farmaco è stato progettato e commercializzato. In questo senso, l’interesse per Ozempic sarebbe aumentato perché certi medici avrebbero prescritto il farmaco per fini non idonei o perché i pazienti sarebbero riusciti a reperirlo direttamente online.

Come funziona e per chi è indicato

A livello strettamente medico, Ozempic è un farmaco progettato per essere iniettato una volta a settimana ai pazienti diabetici direttamente nello stomaco, nella coscia o nel braccio. Il suo principio attivo abbasserebbe i livelli di zucchero nel sangue e regolerebbe l’insulina, fondamentale per le persone con diabete di tipo 2. Dal punto di vista funzionale, il farmaco imiterebbe un ormone simile al glucagone, che produciamo naturalmente nel nostro intestino, limitando l’appetito: da un lato, esso manderebbe al nostro cervello il segnale di sazietà, dall’altro spingerebbe lo stomaco a svuotarsi più lentamente. Per questo principio, le persone affette da obesità riuscirebbero a perdere peso durante l’assunzione senza grandi difficoltà o lunghe tempistiche. Alcune di loro riferiscono infatti di saziarsi più velocemente, di non godere più del gusto di alcuni cibi prima droganti e di non ruminare più sul loro stile alimentare. Allo stato dell’arte attuale, tuttavia, il farmaco non è ancora stato studiato in modo significativo su una popolazione non diabetica o in leggero sovrappeso e, in ogni caso, come allertato dal Dottor Hwang, esso non è mai stato pensato per persone che desiderano diventare molto magre.

Nonostante la FDA abbia stabilito dei criteri molto selettivi per poter ricevere la prescrizione del farmaco e abbia provveduto ad associare a questo un prezzo ingente, questi deterrenti non sono stati sufficienti: le persone obese che utilizzano Ozempic come farmaco off-label, nei fatti, starebbero aumentando.

Rischi ed effetti collaterali

Le persone che assumono Ozempic, sia in linea con le indicazioni della FDA sia come farmaco off-label, riportano alcuni effetti collaterali significativi:

  • Nausea;
  • Disidratazione;
  • Stanchezza;
  • Malessere;
  • Irregolarità intestinale.

In alcuni casi, questi effetti possono assumere connotati intensi e gravi al punto da richiedere l’ospedalizzazione. Oltre a esortare alla cautela nell’utilizzo di questo farmaco, questo aspetto sottolinea l’importanza del monitoraggio dei pazienti che lo assumono, sia durante l’assunzione che dopo l’interruzione. In rari casi, il farmaco potrebbe aumentare anche il rischio di pancreatite o calcoli biliari o dare il via ad una vera e propria condizione di malnutrizione. A causa delle poche sostanze nutritive che le persone che prendono Ozempic possono assimilare, c’è il rischio di sviluppare un vero e proprio disturbo alimentare che non farebbe altro che peggiorare la condizione. Come spiegato dal professore Avogaro (2023), Presidente della Società Italiana di Diabetologia, chi non è affetto da una grave obesità ma è leggermente sovrappeso, assumendo Ozempic rischierebbe una perdita significativa e repentina di peso e, insieme, di massa muscolare, sviluppando problematiche che impattano il benessere psicofisico a 360 gradi.

In conclusione, per quanto interessante possa essere la prospettiva di un farmaco miracoloso per la perdita di peso, gli esperti mettono in guardia rispetto i suoi rischi ed effetti collaterali, esortando a non cercare il farmaco per l’uso off-label. Sempre come raccomandato dal professore Avogaro (2023), l’indicazione migliore sarebbe sempre quella di intraprendere la terapia farmacologica dopo un attento ed accurato colloquio con un medico esperto che possa accertare o meno l’idoneità alla somministrazione di Ozempic. In ultima istanza, è doveroso ricordare che qualsiasi terapia può dare i benefici sperati solo in presenza di uno stile di vita salutare, a partire dalla qualità delle abitudini alimentari e dell’esercizio fisico.

 

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