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L’insonnia e le malattie del sonno costituiscono una piaga sociale. Hanno un effetto sul lavoro, sulle relazioni e sugli incidenti stradali. Oggi ad esempio solo l’insonnia è diffusa tra la popolazione Europea e USA con una frequenza che va dal 10 al 30%.
È importante proprio a pochi giorni della giornata nazionale dei Disturbi del Sonno, e con questi dati alla mano, parlarne perché è un vero costo sociale!
Nelle storia sono eclatanti i disastri che hanno avuto come concausa la sonnolenza derivata dalla mancanza di sonno, oggi per evitare questi disastri, (anche i più piccoli disastri personali!) ci vengono in aiuto non solo farmaci ma anche terapie psicologiche.
Queste terapie sono riconosciute a livello scientifico e si servono si tecniche cognitive comportamentali che hanno il beneficio non solo di ridurre il sintomo in breve tempo, ma anche di eliminarlo, al contrario dei farmaci che sono semplicemente palliativi.
È chiara quindi l’importanza del creare una giornata sui disturbi del sonno per fare informazione e prevenzione e soprattutto sponsorizzare cure efficaci perché i disturbi del sonno si possono curare!
Considerato che:
– l’eccessiva sonnolenza e la mancanza di sonno hanno rilevanza epidemica a livello globale e mettono a repentaglio lo stato di salute e la qualità di vita;
– molto può essere fatto per prevenire e curare l’eccessiva sonnolenza e la mancanza di sonno;
– la coscienza del problema a livello degli operatori professionali e del pubblico è il primo passo per poter agire;
si dichiara
che i disturbi del sonno sono patologie prevenibili e curabili in tutti i Paesi del mondo.
Guarire dalle malattie: “Perché non riesco a dormire bene?”Consigliato dalla Redazione
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Articoli di State of Mind sui Disturbi del sonno

La valutazione delle problematiche del sonno in età evolutiva è una delle prime cause per cui i genitori si recano dal pediatra, rappresentando un problema comune a molte famiglie. I disturbi del sonno in età evolutiva Il sonno è fondamentale per la salute mentale soprattutto nei primi anni di

Il Disturbo da Stress Post Traumatico (PTSD), il trauma da lesione cerebrale (TBI) e i disturbi del sonno sono molto diffusi nella realtà militare e nei veterani. In molti casi queste condizioni mediche sono correlate e si potrebbero sovrapporre contribuendo a una esponenziale diminuzione delle prestazioni. In questo articolo

Secondo una ricerca della World Sleep Society (WSS) condotta nel 2017, la salute e la qualità di vita di circa il 40% delle persone al mondo viene influenzata negativamente da problematiche relative al sonno, e tra queste problematiche vi è l’insonnia. Introduzione all’insonnia L’insonnia è il disturbo del sonno

Sonno e nutrizione sono strettamente collegati tra loro e spesso in chi soffre di disturbi alimentari sono presenti anche disturbi del sonno. La sopravvivenza umana, a livello elementare, dipende sia dai comportamenti legati alla nutrizione sia da quelli legati al sonno (Allison et al., 2016). Infatti, alterazioni ad almeno

Per poter effettuare la diagnosi di sindrome delle gambe senza riposo è necessario che vengano osservati specifici sintomi, come l’intenso bisogno di muovere le gambe, spesso accompagnato da/in risposta a una sensazione di disagio alle gambe. La sindrome delle gambe senza riposo (Restless Leg Syndrome; RLS), conosciuta anche come la malattia

La paralisi del sonno è un disturbo del sonno che comporta uno stato di immobilità involontaria, definita atonia muscolare, che avviene tipicamente durante il momento dell’inizio del sonno o subito prima al risveglio (Jalal et al., 2021). Cos’è la paralisi del sonno Questo disturbo del sonno è caratterizzato dal

Alcuni fattori psicologici che insorgono con la gravidanza e nel periodo perinatale possono causare difficoltà nell’addormentamento delle madri, anche dopo che i figli hanno raggiunto un ritmo del sonno accettabile. Quando nasce un bambino entrambi i genitori cominciano una nuova fase della vita, caratterizzata da numerosi cambiamenti fisiologici, psicologici

Col termine sexsomnia si indica una particolare declinazione del disturbo dell’arousal del sonno non-REM, una parasonnia che il DSM-5 colloca all’interno del capitolo relativo ai disturbi del sonno. Che cos’è un parasonnia? Secondo l’American Psychiatric Association (2014), le parasonnie sono disturbi caratterizzati da esperienze e comportamenti anomali o da

Il sonno è uno stato di coscienza alterato in cui possiamo vedere e sentire soltanto quel che è presente nella nostra mente, tuttavia attraverso il sogno possiamo integrare inconsciamente elementi esterni nel sonno. Sonno e sogno difendono la nostra salute mentale. Il sonno è un comportamento fisiologico indispensabile per

Come promette il sottotitolo, il volume Tornare a dormire rappresenta uno strumento semplice, utile e concreto per poter “conoscere” l’insonnia, ma anche per iniziare a gestirla. La scrittura chiara e molto diretta dell’autrice guidano il lettore passo passo, fornendo non solo informazioni e dati derivanti da studi internazionali, ma anche

Dopo una prima parte che illustra e spiega i meccanismi del sonno, Tornare a dormire presenta strumenti e tecniche da utilizzare per ritornare a dormire in modo naturale. Tredici milioni d’italiani soffrono d’insonnia, la qualità della loro vita ne è fortemente e negativamente influenzata e solo una piccola percentuale di

La Sindrome da alimentazione notturna (Night Eating Syndrome-NES) è stata inserita, all’interno del DSM-5, nella categoria dei Disturbi della nutrizione e dell’alimentazione non altrimenti specificati (American Psychiatric Association, 2013). Essa è associata da una perdita di appetito al mattino, iperfagia serale, ingestioni notturne e disturbi del sonno e dell’umore

Le parasonnie sono comportamenti anormali che si verificano durante il sonno. Si ritiene che i meccanismi neurobiologici alla base delle patologie siano da ricondurre ad una dissociazione tra veglia e sonno con comportamenti caratteristici di uno stato che succedono all’altro Possono essere associate a qualità del sonno compromessa, disfunzioni

Il cronotipo indica la propensione individuale a dormire in momenti specifici della giornata, e rimanda alla regolazione dell’orologio circadiano nelle 24 ore (Wittmann et al., 2006). Vengono riconosciute tre dimensioni cronotipiche: quella mattiniera, caratteristica di individui che privilegiano l’andare a letto la sera presto, per svolgere le attività nelle

L’insonnia è uno dei più frequenti disturbi del sonno (Darien, 2014) che colpisce circa un terzo della popolazione adulta. Trattandosi di una problematica che compromette il funzionamento individuale e che provoca alti costi diretti ed indiretti per il sistema sanitario, (Léger & Bayon, 2010; Damien Léger et al., 2014),

La paralisi del sonno è un fenomeno al quale, in diversi contesti culturali, sono stati attribuiti vari significati – spesso di tipo sovrannaturale – che ancora oggi è possibile ritrovare in alcune credenze popolari. Si tratta di un’esperienza che per le sue caratteristiche ha ispirato da sempre leggende e

Il panico notturno, spesso in comorbilità con quello diurno, consiste nel risveglio improvviso in un forte stato ansioso (Craske & Barlow, 1989), non ricondotto a sogni o incubi e in assenza di alcuna causa apparente. Spesso è presente l’ansia anticipatoria verso il momento del sonno, che viene evitato, con

L’insonnia è un disturbo del sonno che colpisce fino al 10% degli adulti a livello di disturbo e fino al 30% a livello di sintomi (Espie, Kyle, Hame, Cyhlarova, & Benzeval, 2012). Elisa Petetta – OPEN SCHOOL Studi Cognitivi San Benedetto del Tronto I sintomi dell’insonnia (DSM-5, APA, 2013)

L’intervento sui disturbi del sonno nei bambini con un disturbo dello spettro autistico è importante per migliorare non solo la loro quotidianità, riducendo l’emissione di comportamenti problema e di problematiche internalizzanti ed esternalizzanti, ma anche il benessere dell’intero nucleo familiare. Bresciani Giulia e Messi Francesca – OPEN SCHOOL, Psicoterapia Cognitiva

Rimuginio, ruminazione e sonno: studi con PET ed EEG dimostrano come in soggetti affetti da disturbi del sonno sia presente una maggior attivazione cognitiva che rimane tale anche durante il sonno. Antonella Danesi – OPEN SCHOOL Studi Cognitivi San Benedetto del Tronto A chiunque sarà capitato di pensare ripetutamente