La Redazione di State of Mind consiglia la lettura di questo contenuto:
A pochi giorni dal 17esimo Congresso della SPI, Società Psicoanalitica Italiana, Antonino Ferro risponde a 3 domande sullo stato attuale della Psicoanalisi e le direzioni future.
La psicoanalisi a mio avviso si trova a un bivio: o diventare sempre più di nicchia con i limitati casi di applicabilità classicamente descritti e di cui il “paziente nevrotico” era il fulcro oppure fare un salto di modello ed aprirsi verso tutte le forme di sofferenza mentale (pazienti borderline, psicotici, psicosomatici e soprattutto andando verso l’infantile, la psicoanalisi della coppia, della famiglia, dei gruppi istituzionali). Al tempo stesso ritengo fondamentale l’aprirsi a nuovi setting, come quello delle consultazioni prolungate, ad esempio le consultazioni con i bambini di 0-2 anni: l’apertura a fasce di età prima non pensabili sarà il nostro futuro.
Io posso aggiungere dove la psicoanalisi potrebbe auspicabilmente andare secondo me: potrebbe smettere di essere caratterizzata da ortodossie o da supposte élites capaci di pronunciarsi su tutto e qualificarsi invece come il più efficace –a tuttora conosciuto- strumento di terapia e di alleviamento della sofferenza psichica…
Alle origini dell’esperienza psichichaConsigliato dalla Redazione
Per continuare la lettura sarete reindirizzati all’articolo originale … Continua >>