Sono molte le caratteristiche di una persona che, secondo gli esperti, si associano a una maggiore capacità di mostrarsi resilienti, ma una in particolare è stata oggetto di visioni contrapposte: l’umorismo. Una persona ironica è anche una persona resiliente?
Una vecchia canzone recitava: Riderà, riderà, riderà, tu falla ridere perchè… ha pianto troppo insieme a me … Ma davvero le basterà ridere per stare finalmente meglio?
La ricerca in materia di psicologia del benessere ha cambiato rotta dopo l’ingresso in campo del concetto di resilienza. Prima, soprattutto nello studio sulla qualità della vita e sulla percezione del benessere, si tendeva a focalizzare l’attenzione soprattutto sui fattori di rischio che gli individui incontrano nella loro vita e dell’ovvio impatto negativo sul benessere della persona. Negli ultimi vent’anni il concetto di resilienza ha permesso di studiare anche quale sia l’impatto di fattori e aspetti di vita positivi, ma soprattutto protettivi, sugli individui, in particolare nei momenti di difficoltà.
Con il concetto di resilienza, infatti, si indica quella particolare capicità di far fronte agli eventi negativi e traumatici, in maniera positiva. Non significa infatti solo subire le situazioni stressanti, ma implica una capacità di andare avanti, crescendo e ricostruendosi un nuovo percorso di vita.
Sono molte le caratteristiche di una persona che, secondo gli esperti, si associano a una maggiore capacità di mostrarsi resilienti, ma una in particolare è stata oggetto di visioni contrapposte: l’umorismo. Una persona ironica è anche una persona resiliente? Come si legano questi due costrutti?
Nell’articolo consigliato ci si interroga su quale sia l’effettivo ruolo dell’umorismo nel miglioramento della qualità di vita del soggetto e se questo possa dirsi effettivamente associato all’essere resilienti.
Gli autori hanno studiato il fenomeno analizzando dati di ogni tipo: da indagini statistiche a ricerche qualitative, da meta-analisi a descrizione di casi clinici, con l’intento di comprendere meglio se l’umorismo possa dirsi una strategia funzionale alla crescita e al fronteggiare le avversità o se invece, come altri modelli teorici sostengono, sia una forma di evitamento e dunque non sia funzionale nell’affrontare e superare il problema.
Lo studio è molto interessante e ricco di spunti per future ricerche.
This article considers how humor may fit within a resiliency perspective. Following a brief overview of resiliency approaches, including selected work on positive psychology, several lines of research that provide initial support for resiliency effects of humor on stress and trauma are highlighted. This work ranges from anecdotal case report descriptions of facilitative humor use in extremely traumatic situations (e.g., paramedics), to more rigorous studies examining moderator and cognitive appraisal effects of humor on psychological well-being.
Ridiamoci un po’ su…quanto è utile l’umorismo per far fronte alle avversità?Consigliato dalla Redazione
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