Il sesso dei giovani nativi digitali è sempre più multimediale. Tra chat, siti porno e immagini erotiche scambiate via tablet o cellulari, il rischio è che “la frequentazione abituale di questi spazi web allontani dal rapporto reale con altre persone, e induca precocità nell’orgasmo, autoerotismo spinto e calo del desiderio”. Ad analizzare gli effetti ‘velenosi’ del sesso virtuale sui giovani italiani di 18-20 anni è Carlo Foresta della Uoc Servizio per la patologia della riproduzione umana dell’Azienda Università-Ospedale di Padova, che ha svolto uno studio su 893 studenti delle scuole superiori di Padova e provincia.
I risultati, recentemente pubblicati sull’International Journal of Adolescent Medicin Health, sono stati descritti in un incontro per illustrare un progetto di prevenzione andrologica che coinvolgerà 30 mila studenti universitari maschi per tre anni. Secondo la ricerca “il 78% dei giovani è un fruitore abituale di siti porno, anche se l’abitudine al collegamento web – precisa Foresta all’Adnkronos Salute – varia da qualche volta al mese (29%) a più volte a settimana (63%), ogni giorno o più volte al giorno (8%), con una permanenza nei siti in media di 20-30 minuti”. I giovani intervistati dichiarano che la frequentazione di questi siti diventa spesso un’abitudine, e il 10% considera questa abitudine come una dipendenza…
Sesso in un click. Giovanissimi stregati da chat e siti porno, tra solitudine e calo del desiderioConsigliato dalla Redazione
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