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Cambiamenti cerebrali durante il ciclo mestruale

Approfondiamo i cambiamenti ormonali durante il ciclo mestruale e i cambiamenti cerebrali dovuti agli ormoni durante le varie fasi del ciclo

Di Fiamma Fenili

Pubblicato il 05 Feb. 2024

Il cervello delle donne cambia durante il ciclo mestruale

Gli ormoni ovarici hanno effetti sostanziali sul cervello e la menopausa precoce è stata associata a un aumento del rischio di invecchiamento cerebrale accelerato e di demenza. Tuttavia, l’impatto delle fluttuazioni degli ormoni ovarici sulla struttura cerebrale nelle prime fasi della vita è meno conosciuto. Le fluttuazioni degli ormoni ovarici modellerebbero la plasticità strutturale del cervello durante gli anni della riproduzione (Zsido et al., 2023).

Gli ormoni durante il ciclo mestruale

Nelle donne il ciclo mestruale è influenzato dal flusso ormonale, che durante quella fase prepara il corpo alla gravidanza. Questi cambiamenti ormonali non solo influenzano gli organi riproduttivi, ma rimodellerebbero anche il cervello in età fertile (Meeri, 2023; Zsido et al., 2023).

Durante le mestruazioni, che segnano l’inizio del ciclo mestruale, il livello degli ormoni è basso, nel corso di alcune settimane tenderà poi ad aumentare considerevolmente.

I livelli di estrogeni nel flusso sanguigno aumentano notevolmente, raggiungendo un picco di otto volte superiore durante l’ovulazione, che di solito si verifica intorno al 14° giorno del ciclo mestruale. Al contrario, i livelli di progesterone mostrano un aumento di circa 80 volte verso il settimo giorno dopo l’ovulazione. Un singolo ciclo mestruale si sviluppa in un intervallo di tempo compreso tra 24 e 38 giorni, fino a quando si arriva alla menopausa. Questo significa che, in media, una donna affronta circa 450 cicli durante la sua vita (Meeri, 2023).

I cambiamenti cerebrali legati al ciclo mestruale

Come riportato da Meeri (2023), sono stati condotti alcuni studi che hanno analizzato le scansioni cerebrali di donne in diversi momenti del loro ciclo mestruale. I risultati sembrerebbero mostrare che il volume e lo spessore di alcune regioni cambierebbe in sincronia coi livelli ormonali.

Le regioni cerebrali coinvolte sono quelle del sistema limbico, un complesso di strutture cerebrali che regolano le emozioni, la memoria e il comportamento. 

Grazie a questi studi è stato possibile conoscere meglio l’impatto delle oscillazioni ormonali sulla struttura del cervello.

Se sottoposti a conferma, i risultati di questi studi potrebbero mostrare il possibile ruolo dei cambiamenti cerebrali provocati dagli ormoni durante il ciclo mestruale nel modo in cui agiamo, pensiamo e sentiamo nella vita quotidiana.

La ricerca di Rizor et al. (2023) ha utilizzato la risonanza magnetica (MRI) per mappare i cambiamenti strutturali dell’intero cervello durante le 3 fasi del ciclo mestruale:

  • ovulazione
  • mestruazione
  • fase medio-luteale (la 2a metà del ciclo, tra l’ovulazione e le mestruazioni, caratterizzata da un picco di progesterone).

I risultati sembrano mostrare che concentrazioni più elevate di estrogeni e di ormone luteinizzante sarebbero associate ad un trasferimento più rapido delle informazioni, visibile attraverso l’analisi della materia bianca del cervello. La materia bianca è un tessuto cerebrale più profondo costituito da fibre nervose che trasmettono le informazioni da e verso le parti della corteccia cerebrale più esterna, nota come materia grigia, che a sua volta è diventata più spessa con l’aumento dell’ormone follicolo-stimolante.

Un secondo studio, condotto da Zsido et al. (2023) ha sottoposto un campione di donne a risonanza magnetica, ma in questo caso durante 6 fasi del ciclo mestruale, ovvero:

  • Mestruale
  • Pre-ovulatorio
  • Ovulazione
  • Post-ovulatorio
  • Medio-luteale
  • Premestruale.

I risultati sembrano aver permesso di scoprire che l’aumento degli estrogeni è collegato all’espansione della corteccia paraippocampale, una regione corticale di materia grigia  implicata nella codifica e nel recupero della memoria. 

L’aumento del progesterone sembrava invece legato ad un maggiore volume della corteccia peririnale, un’area che riceve informazioni sensoriali, importante anche nei processi di memoria. Infine, gli estrogeni elevati in combinazione con il progesterone basso sono sembrati essere associati a un ingrandimento della regione dell’ippocampo, essenziale per la memoria autobiografica.

Entrambi gli studi quindi dimostrerebbero che la morfologia del cervello si modificherebbe durante il ciclo mestruale, in modo congruente e in concomitanza con i livelli ormonali.

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