La Redazione di State of Mind consiglia la lettura di questo contenuto:
Per ovviare alla difficoltà di screening delle persone che potrebbero sviluppare l’Alzheimer o altre forme di degenerazione cognitiva, Simon Lovestone, neuroscenziato presso University of Oxford, e Federoff, neurologo della Georgetown University Medical Center in Washington DC, hanno proposto di utilizzare un semplice esame del sangue.
Entrambi i ricercatori si sono occupati di indagare gli indici metabolici come i lipidi e i fosfolipidi trovando così che da questi elementi si può capire quali soggetti hanno, o avranno, sintomi di degenerazione cognitiva, rispetto a chi invece non ne svilupperà.
La differenza a livello di lipidi e fosfolipidi potrebbe indicare la presenza di una degenerazione a livello delle membrane delle cellule neurali e quindi confermare la capacità predittive di questi studi.
L’importanza di queste ricerche innovative è da attribuirsi all’utilizzo di strumenti semplici e reperibili per ottenere indici predittivi per un intervento efficace e ottimizzato per la prevenzione e la cura di malattie importanti come l’Alzheimer e la degenerazione cognitiva.
If you are to screen the population for those destined to get Alzheimer’s, and who may therefore benefit from any treatment that is developed,” she says, “then you need to use material you can access easily, like blood.
Biomarkers could predict Alzheimer\’s before it startsConsigliato dalla Redazione
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