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Storia di un coronavirus (2020) di F. Dall’Ara e G. Negri – Recensione del libro

"Storia di un coronavirus" presentato sia in italiano che in simboli secondo i principi della CAA, è un libro semplice ma che spiega una realtà complessa

Di Alessia Incerti

Pubblicato il 01 Giu. 2020

L’E-book Storia di un coronavirus è stato creato con lo scopo di trovare un modo concreto e immediatamente fruibile per facilitare genitori e bambini a condividere domande e vissuti circa il coronavirus e le sue conseguenze.

 

In questo tempo sospeso e complesso, in cui gli scienziati di tutto il mondo si pongono domande e cercano risposte per contenere e superare la difficilissima situazione sanitaria che stiamo affrontando a causa del SArs-Cov2, è molto importante non dimenticarsi che anche i bambini hanno il diritto di sapere! (A. Costantino)

Con queste parole la professoressa Antonella Costantino, primario dell’Unità Operativa di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza della Fondazione IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano, presenta l’E-book Storia di un coronavirus, sviluppato allo scopo di trovare un modo concreto e immediatamente fruibile per facilitare genitori e bambini a condividere domande e vissuti circa il coronavirus e le sue conseguenze.

Nell’emergenza, in questa emergenza sanitaria, tutti, grandi e piccini, abbiamo bisogno di capire cosa succede. Non sapere, non poter fare previsioni fa sperimentare sentimenti di confusione e aumenta la paura.

Questo è vero sia per noi adulti sia per i bambini.

Anche i bambini hanno bisogno di capire e non è certo facile per i genitori spiegare una minaccia invisibile, ma così potente da far chiudere le scuole e gli uffici da allontanare i parenti e gli amici. Una minaccia, questo virus, che fa ammalare molte persone e alcune purtroppo muoiono.

Difficile spiegare tutto questo a un bambino. Psicologi, educatori e scrittori per l’infanzia hanno trasformato informazioni scientifiche in storie per bambini per essere di supporto ai genitori. Ci sono le rime di Roberto Piumini, la delicatezza di Alberto Pellai, ma ci sono anche Francesca Dell’Ara e Giada Negri con la loro storia di un coronavirus. La loro storia è speciale!

Cosa la rende speciale? Può essere letta da tutti grandi e piccini ed anche da chi leggere non sa, ma comunicare vuole.

I bambini con disabilità hanno bisogni comunicativi spesso complessi da soddisfare, come tutti noi hanno bisogno di sicurezza e necessitano di capire cosa succede se intorno a loro il mondo cambia. Prendiamo in esame i bambini con disturbi dello spettro dell’autismo essi faticano a esporsi con gli altri, “esseri umani mutevoli e senza regole”, così mi disse Loris un giorno, e ancor di più faticano ad adattarsi a un ambiente mutevole e imprevedibile. Più di altri faticano ad adattarsi ai cambiamenti che l’emergenza sanitaria da coronavirus ha imposto a tutti, anche a loro.

Avere difficoltà nella comunicazione e nella relazione con gli altri non elimina il bisogno d’informazione e conoscenza. La conoscenza di quel che accade ci aiuta ad adattarci a quel che accade.

Questo e-book racchiude due versioni dello stesso testo una in italiano e una in simboli secondo i principi della comunicazione alternativa aumentativa.

La Comunicazione Aumentativa e Alternativa (CAA) è un sistema multimodale sviluppato per sostenere la comunicazione mediante strumenti che permettono a una persona di far emergere le proprie competenze comunicative. Include simboli, gesti, segni. La CAA è un approccio clinico e riabilitativo che consente di integrare le competenze comunicative della persona con ausili e software corretti.

Storia di un Coronavirus è un libro “su misura” adatto ai bambini dai due anni. E’ una storia semplice che cerca di spiegare una realtà complessa.

C’è Margherita una bambina che prova a disegnare il Coronavirus perché ha bisogno di capire, così s’infila nel lettone con mamma e papà, si sente al sicuro accanto ai genitori che le spiegano che succede. Le spiegano cos’è un virus, cosa sono le goccioline, perché serve la mascherina e l’importanza del distanziamento tra le persone. Margherita come molti bambini fatica a rinunciare al parco con gli amici e ai momenti felici con i compagni di classe e con i nonni.

Nella storia si toccano i sentimenti negativi della paura di ammalarsi, della tristezza per la sofferenza di molte persone, la preoccupazione per le persone più fragili e per la “nonna bis”.

Non si può impedire all’emozione di emergere e non possiamo negare ai bambini di esprimere la paura della malattia, la rabbia di non poter giocare all’aperto, la noia di restare in casa e la tristezza per i defunti. Si può aiutare i bambini a tollerare queste emozioni, a condividerle e a trovare un modo per utilizzare il tempo prezioso insieme a casa.

Nella storia genitori e bambini troveranno suggerimenti per organizzare il tempo e lo spazio familiare tra smart-working di mamma e papà e scuola online. Un tempo di opportunità e di nuove idee e attività da realizzare insieme: le bolle sul balcone, la pizza e le patatine cucinate insieme.

Leggete questa storia semplice ad alta voce con i bambini, leggete questa storia con gli occhi, osservando i simboli e le immagini.

Con l’aiuto di Margherita, la protagonista, molti bambini avranno l’opportunità di conoscere e condividere quello che succede fuori e dentro di loro.

Tutti hanno diritto di leggere è solo questione di trovare il supporto adatto, il libro su misura e la comunicazione alternativa aumentativa crea infinite possibilità di leggere.

Di seguito una frase della storia nella versione simboli con CAA.

Storia di un coronavirus 2020 di Dall Ara e Negri Recensione del libro IMM1

 

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Alessia Incerti
Alessia Incerti

Psicologa e Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale

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