Segnaliamo l’articolo di Annamaria Testa perchè è importante, sia dal punto di vista psicologico che sociale.
Psicologicamente, l’uso indiscriminato dell’indignazione ha forti analogie con uno stato mentale, il rimuginio rabbioso, che è alla base di molte sofferenze emotive.
Queste sofferenze non riguardano solo il singolo, ma anche le sue relazioni con gli altri, che ne vengono danneggiate, finchè il danno diventa sociale.
Si dirà: davanti a ciò che non va è bene indignarsi. In un certo senso si, ma va fatto in maniera fattiva e non compiaciuta. Le cose che non funzionano vanno risolte o modificate.
E modificare le cose presuppone un atteggiamento di consapevolezza distaccata. Il coinvolgimento emotivo dell’indignazione può essere molto gratificante, ma è dubbio che ci suggerisca soluzioni concrete.
Prima di presentarvi il mio elenchino di funzioni e vantaggi, però, devo chiarire una cosa: salvo un’eccezione, che vedremo, di norma quella che Magris chiama “autodenigrazione” non viene applicata a se stessi in quanto individui. A essere denigrati, in realtà, sono sempre gli altri. E questo succede perfino quando il denigratore, travestendosi da anima bella che è vittima, suo malgrado di un inestirpabile male collettivo, usa l’artificio retorico di mettere anche se stesso nel mazzo dei denigrati ed esordisce con un ecumenico “noi italiani”.
Quel “noi italiani”, implicitamente, sta però a significare “tutti gli altri italiani tranne me, la mia mamma, i miei amici, le altre anime belle che mi seguono e sono indignate quanto me”. E che parleranno al bar di quello che dico. Metteranno un “mi piace” su Facebook. Twitteranno e diffonderanno il ritornello autodenigratorio, gustandosene le parti più saporite come se fossero caramelle, possibilmente senza azzardarsi a distinguere, ad approfondire, a verificare le fonti, insomma: a evitare la fallacia della generalizzazione…
Disfattismo all’italiana: funzioni, vantaggi, rischi e rimediConsigliato dalla Redazione
Per continuare la lettura sarete reindirizzati all’articolo originale … Continua >>