Giochereste mai a poker contro Paul Ekman, il più grande esperto mondiale nel riconoscere le menzogne?
Nel gioco del poker si può vincere senza bluffare, ma non si può vincere se non si è in grado di riconoscere un bluff, ecco perché essere in grado di capire se un giocatore sta mentendo o meno è un fattore determinante per l’esito della partita, nonché dote indispensabile per diventare un campione di poker.
Quindi i grandi pokeristi sono degli abili lie detector? Niente affatto! Se non sono seduti al tavolo verde, se la cavano né più né meno della stragrande maggioranza delle persone: la loro performance nell’identificare una menzogna non è migliore che se tirassero ad indovinare!
Come Paul Ekman insegna, per poter capire se una persona sta mentendo è necessario saper riconoscere le micro e le mini espressioni facciali, i gesti fuori posto, i cambiamenti nel tono della voce, ecc. Sono questi i segni rivelatori su cui ci si basa per poter identificare una bugia.
Ma questi segni non emergono in una partita di poker, dove i giocatori non proferiscono parola, hanno il volto impassibile, parzialmente coperto da grandi occhiali scuri, indossano felpe con il cappuccio, e gli unici gesti concessi riguardano il movimento delle carte. I pokeristi per riconoscere un bluff non si basano sui classici segni rivelatori, ma in questo gioco silenzioso che è il poker sono abilissimi nell’interpretare un particolare limitato ventaglio di movimenti per scoprire un bluff.
Come facciano resta ancora un mistero, anche per Paul Ekman.
Spotting Poker BluffsConsigliato dalla Redazione
Se volete approfondire le riflessioni di Paul Ekman sull’arte del bluff a poker, ecco il suo articolo pubblicato recentemente sull’Huffington Post: … Continua >>