Ekman Paul

Paul Ekman è l’autore della cosiddetta teoria neuroculturale delle emozioni. Riprendendo gli studi di Charles Darwin, egli ha identificato 6 emozioni primarie e, attraverso diversi esperimenti scientifici, ha dimostrato l'universalità delle emozioni e delle loro espressioni facciali.

Leggi tutti gli articoli nei quali è citato Ekman Paul

Paul Ekman è l’autore della cosiddetta “teoria neuroculturale” che, riprendendo gli studi di Darwin sulle espressioni facciali delle emozioni, dimostra l’universalità delle emozioni.

Paul Ekman: biografia e contributi scientifici sullo studio delle emozioni

Paul Ekman nacque a Washington il 15 febbraio del 1934. Egli è cresciuto nel Newark nel New Jersey, poi si è trasferito con la famiglia in Oregon, e successivamente nel Sud della California. Ekman frequentò l’università di Chicago e completò i suoi studi alla New York University. Nel 1958 conseguì il dottorato all’Adelphy University in Psicologia Clinica, dopo aver svolto uno stage della durata di un anno presso il Langley Porter Neuropsychiatric Institute. In seguito, ha lavorato per due anni nell’esercito statunitense come psicologo e nel 1960 decise di tornare all’Istituto Neuropsichiatrico di Langley Porter, dove lavorò fino al 2004, anno in cui è andato in pensione. Ekman, inoltre, è un professore di psicologia del Dipartimento di Psichiatria dell’Università della California di San Francisco.

Ricerche sulle emozioni

Paul Ekman iniziò la ricerca scientifica alla fine degli anni ‘50, periodo in cui portò a termine un esperimento sulle espressioni facciali e sui movimenti e comportamenti del corpo. Questa ricerca nel 1955 divenne la sua tesi di Master e nel 1957 è stata pubblicata.

Egli considerava il comportamento non verbale il terreno feritile su cui si poggiava lo studio della personalità ma, in seguito, mostrò un crescente interesse per la psicologia sociale e per gli studi transculturali, in ottica evolutiva e semiotica. Nel corso del tempo, le sue ricerche si andarono a focalizzare poi sempre più sullo studio delle emozioni, che divenne il vero e proprio interesse di Ekman.

Paul Ekman - Emozione e bugia

Confermando quanto sostenuto da Darwin, che considerava le espressioni delle emozioni universali e generate da pattern neurobiologici ereditari, Ekman è l’autore della cosiddetta “teoria neuroculturale” delle emozioni.

Egli, dunque, sostiene che esistano espressioni facciali derivanti da emozioni esperite in determinate situazioni, caratterizzate da mimiche universali. Secondo la teoria neuroculturale, oltre alla universalità dell’espressioni emotive, esistono le display rules, ovvero regole sociali di espressione delle emozioni, culturalmente apprese, che determinano il controllo e la modificazione delle espressioni emozionali a seconda della circostanza sociale.

Paul Ekman - Ti arrabbi con te stesso, piuttosto che con chi ti ha ferito

L’esistenza di tali regole fu dimostrata empiricamente da Ekman in uno studio in cui furono analizzate le risposte espressive di soggetti americani e giapponesi alla visione di film contenente elementi stressanti sia in presenza di uno sperimentatore sia quando erano in una condizione di solitudine. I risultati ottenuti dimostrarono che esprimere il proprio giudizio al cospetto di un’altra persona impedisce ai soggetti giapponesi di manifestare le emozioni negative, cosa che non accadeva per gli americani. I dati così ottenuti confermano che le emozioni possono essere modificate grazie a elementi appresi dalla cultura. Per cui, le uniche differenze culturali identificabili nelle espressioni facciali non riguardano l’espressione in sé, derivante dalla spontaneità nell’esprimere una determinata emozione, ma dal controllo esercitato sulla stessa.

Paul Ekman - Sappiamo così poco delle emozioni..

Universalità delle emozioni

Paul Ekman per dimostrare la teoria dell’universalità dell’espressione delle emozioni svolse diverse ricerche.

La sua prima ricerca consisteva nel mostrare delle fotografie di espressioni facciali emotive a persone appartenenti a cinque culture diverse: Cile, Argentina, Brasile, Giappone e Stati Uniti. A ciascuno dei partecipanti era chiesto di indicare che tipo di emozione era in grado di riconoscere, tra tante che gli venivano mostrate in relazione a diverse espressioni facciali mostrate tramite delle foto. I risultati attestarono che tra i diversi gruppi culturali emergeva una concordanza rispetto all’emozione indicata e questo dato confermava l’esistenza di una reale universalità delle emozioni. Malgrado i convincenti risultati ottenuti, c’erano ancora dei dubbi dovuti al fatto che i soggetti partecipanti alla ricerca potessero avere “appreso” le espressioni facciali grazie alla visione di film occidentali largamente proiettati su scala globale, e questo avrebbe potuto influire sui risultati ottenuti. Per ovviare a questo bias Ekman e collaboratori pensarono di effettuare uno studio su delle culture primitive che non avessero mai avuto contatti con l’occidente.

Ekman - Se non potessimo mai mentire

Per questo, nel 1967, Paul Ekman si recò in Papua Nuova Guinea per studiare il comportamento non verbale del popolo Fore, tribù isolata dal mondo civilizzato e con usi e costumi risalenti dall’età della pietra. Per procedere con questo esperimento, Ekman modificò anche il metodo di somministrazione. I Fore erano una popolazione pre-letterata e di conseguenza non si potevano somministrare foto unitamente a una serie di emozioni scritte tra le quali scegliere. Decise dunque di selezionare tre o quattro fotografie di espressioni facciali alle quali i soggetti dovevano indicare quelle che più si adattavano a un breve episodio emozionale che era raccontato in contemporanea. I risultati dimostrarono che la percentuale di associazioni corrette tra espressioni facciali e racconti erano molto alte.

Per eliminare ulteriori dubbi, Paul Ekman e i sui collaboratori eseguirono un altro esperimento sempre con i Fore. In questo esperimento un interprete leggeva una storia e chiedeva ai Fore di mostrare che espressione facciale avrebbero mostrato se avessero assunto i panni del protagonista. Ancora una vota, i risultati confermarono l’esistenza di emozioni universali.

Paul Ekman - Ci sono dozzine di sorrisi

Un ultimo esperimento fu quello che Ekman condusse sui Dani, gruppo etnico isolato situato in una parte dell’Indonesia chiamata oggi West Irian. In realtà non fu Ekman in persona a eseguire lo studio, ma Karl Heider, un antropologo sostenitore dell’opposta teoria di Ekman. Se anche in quel caso si fossero ottenuti i risultati degli esperimenti precedenti, allora non ci sarebbe stato più nessun dubbio circa l’universalità delle espressioni emotive. E così fu: i dati confermarono quanto ottenuto fino a quel momento dagli studi precedenti.

Ekman, di conseguenza, sostiene che esistano emozioni universali ovvero emozioni comuni, uguali per tutti in tutte le culture e che possono essere definite come primarie. Tali emozioni primarie sono:

  1. Rabbia
  2. Paura
  3. Tristezza
  4. Felicità
  5. Sorpresa
  6. Disgusto

Successivamente, ampliò la lista delle emozioni aggiungendo altre emozioni definite secondarie:

  • Divertimento
  • Disprezzo
  • Contentezza
  • Imbarazzo
  • Eccitazione
  • Colpa
  • Orgoglio dei successi
  • Sollievo
  • Soddisfazione
  • Piacere sensoriale
  • Vergogna

Ricerche sulla menzogna

Messaggio pubblicitario Oltre alle ricerche sulle emozioni e le loro espressioni, Paul Ekman approfondì i meccanismi che sono alla base della menzogna. Queste ricerche hanno portato alla scoperta dell’esistenza delle micro espressioni, mimiche connesse alla menzogna che si consumano in una manciata di secondi. Le espressioni possono riguardare tutto il volto o solo in una sua parte di esso, superiore o inferiore. In quest’ultimo caso sono definite espressioni sottili.

Nuovi strumenti all’avanguardia

Negli ultimi anni, Ekman ha sviluppato e messo a disposizione una serie di software utili al riconoscimento delle micro espressioni facciali e delle espressioni sottili, come il F.A.C.E., il Micro Expression Training Tool e il Subtle Expression Training Tool, il Facial Action Coding System.

Ekman ha poi sviluppato il metodo Evaluating Truthfulness and Credibility (ETaC), che consente di analizzare la comunicazione per valutare la credibilità della persona. Recentemente, Ekman si occupa anche del ruolo delle emozioni in ottica Mindfulness e Compassion Theory.

Riconoscimenti

Dal 1971 il National Institute of Mental Health (NIMH) ha sostenuto gli studi di Ekman attraverso contributi, riconoscimenti, donazioni e con l’istituzione di un premio alla ricerca scientifica dal titolo: Research Scientist Award.

Nel 2001, Ekman ha collaborato per la realizzazione della serie documentaristica “The Human Face”, per la serie televisiva “Lie to me” e per il film edito dalla Walt Disney “Inside out”.



Ekman Paul è citato nei seguenti articoli:

Emozioni e sentimenti: sovrapposizioni e differenze
Psicologia

Emozioni e sentimenti: sovrapposizioni e differenze

I sentimenti sono disposizioni d’animo relativamente stabili, mentre le emozioni tendono ad essere temporalmente circoscritte

Connessione tra ADHD e regolazione delle emozioni: prospettive teoriche e utilità nella pratica clinica
Psicologia

Connessione tra ADHD e regolazione delle emozioni: prospettive teoriche e utilità nella pratica clinica

La disregolazione emotiva è componente importante dell’ADHD, considerarla nella diagnosi consentirebbe una migliore comprensione del disturbo

Emozioni (2018) di Antonio Scarinci e Giovanni Brunori – Recensione del libro
Psicologia Psicoterapia

Emozioni (2018) di Antonio Scarinci e Giovanni Brunori – Recensione del libro

Emozioni di Scarinci e Brunori è un libro che illustra in modo semplice cosa sono le emozioni, a partire dal grande contributo di Paul Ekman. Inoltre offre spunti ed esercizi sulla gestione delle emozioni difficili e dei processi di pensiero che ci fanno stare male

Inside Out: una storia su come le emozioni ci possono guidare nel percorso di cambiamento
Psicologia

Inside Out: una storia su come le emozioni ci possono guidare nel percorso di cambiamento

Inside Out racconta la storia di Riley e del difficile processo di cambiamento che si trova ad affrontare di fronte al contrasto tra un passato perfetto e un presente inaccettabile. Le emozioni sono protagoniste di questa storia, che racconta sapientemente il valore di Rabbia e Tristezza nel ritrovare Gioia.

Paul Ekman e i suoi importanti studi sull’universalità delle emozioni e delle espressioni facciali- Introduzione alla Psicologia
Psicologia

Paul Ekman e i suoi importanti studi sull’universalità delle emozioni e delle espressioni facciali- Introduzione alla Psicologia

Dopo un interesse per la psicologia sociale e per gli studi transculturali, Paul Ekman si è focalizzato sullo studio delle emozioni e delle espressioni facciali ad esse collegate. Il rigoroso approccio scientifico e sperimentale lo ha portato a ricevere numerosi riconoscimenti e a sviluppare strumenti all’avanguardia.

Gianni Liotti – Introduzione alla Psicologia
Psicologia

Gianni Liotti – Introduzione alla Psicologia

Gianni Liotti cercò di unire gli studi svolti in ambito evolutivo, le neuroscienze, il funzionamento dell’affettività, in un progetto psicoterapeutico rivoluzionario e innovativo che integrasse clinica e ricerca. Il suo più grande contributo è stato lo sviluppo della teoria dei Sistemi Motivazionali Interpersonali.

Le bugie: quali motivazioni le sostengono, l’influenza del testosterone e gli effetti sul benessere psicologico
Psicologia

Le bugie: quali motivazioni le sostengono, l’influenza del testosterone e gli effetti sul benessere psicologico

La menzogna è una dichiarazione che altera la realtà, può avere differenti motivazioni e induce una riduzione del benessere psicologico delle persone. 

La bugia nei bambini: funzione e tappe della menzogna nell’età evolutiva
Psicologia

La bugia nei bambini: funzione e tappe della menzogna nell’età evolutiva

Come nasce la menzogna e che funzione assume la bugia nei bambini? Di fronte ad una realtà che non capiscono, i bambini reagiscono cercando di ridefinirla

FaceReader e la valutazione delle emozioni attraverso la lettura delle espressioni del volto
Psicologia

FaceReader e la valutazione delle emozioni attraverso la lettura delle espressioni del volto

L’innovativo Facereader, tra gli strumenti di misura oggettivi delle emozioni, sembra essere quello più affidabile nella lettura delle espressioni visive.

La paura del blushing (rossore): dalla Fobia Sociale al Taijin kyofusho
Psicologia

La paura del blushing (rossore): dalla Fobia Sociale al Taijin kyofusho

Ad accomunare la Fobia Sociale e il Taijin kyofusho interviene il sintomo del blushing ovvero il rossore, sintomo fisico spesso temuto da chi lo manifesta.

La verità risiede tra le emozioni della menzogna: analisi Scientifica del Comportamento Ingannevole
Psicologia

La verità risiede tra le emozioni della menzogna: analisi Scientifica del Comportamento Ingannevole

Non esistono singoli segnali verbali e non che indichino al 100% che una persona stia mentendo: per rilevare la menzogna è necessario avere diversi indizi

Inside out regala un volto alle emozioni: l’educazione emotiva arriva al cinema
Attualità Psicologia

Inside out regala un volto alle emozioni: l’educazione emotiva arriva al cinema

Nel film vi è l’invito ad esprimere le proprie emozioni e legittimare quelle altrui. La validazione emotiva diviene elemento essenziale delle relazioni.

L’ABC delle mie emozioni: programma di alfabetizzazione socio-affettiva secondo il modello REBT (2014) – Recensione
Psicologia

L’ABC delle mie emozioni: programma di alfabetizzazione socio-affettiva secondo il modello REBT (2014) – Recensione

L’ABC delle mie emozioni è un testo psico-educativo, finalizzato a favorire nei bambini una maggiore capacità di riconoscere e di gestire le emozioni…

Un viaggio alla scoperta delle emozioni: la differenza tra quelle primarie e secondarie
Psicologia

Un viaggio alla scoperta delle emozioni: la differenza tra quelle primarie e secondarie

Le emozioni primarie, cioè quelle innate e presenti in ogni popolazione, e le secondarie che originano dalle primarie e nascono dall’interazione sociale…

Bluffare a poker contro Paul Ekman: missione impossibile?
Cultura Psicologia

Bluffare a poker contro Paul Ekman: missione impossibile?

Lie to Me! Giochereste mai a poker contro Paul Ekman, il più grande esperto mondiale nel riconoscere le menzogne? – Psicologia & Espressioni Facciali

Analisi comportamentale al servizio della selezione del personale
Psicologia

Analisi comportamentale al servizio della selezione del personale

Selezione del personale: Nelle assunzioni l’analisi del comportamento emozionale diventa utile per analizzare la personalità del candidato.

Mark Frank – Comportamento e inganno, refresh, review & update

Mark Frank – Comportamento e inganno, refresh, review & update

Mark Frank – Sapere leggere il non verbale e identificare le menzogna sono infatti capacità che possono tornare utili anche nella vita di tutti i giorni.

Smascherare il bugiardo si può: tecniche facial action coding system e body coding system

Smascherare il bugiardo si può: tecniche facial action coding system e body coding system

Attraverso l’analisi del comportamento non verbale e verbale, si possono individuare i segni indicativi per riconoscere le menzogne delle affermazioni.

Messaggio pubblicitario