expand_lessAPRI WIDGET

Né lavoratore né pensionato: i problemi psicologici degli esodati

Il giovane psicologo L. Aragione, ha studiato gli effetti della riforma Fornero sulla salute psicofisica degli esodati, tra i risultati ansia e depressione.

Di Marina Morgese

Pubblicato il 17 Ago. 2015

Gli esodati si sono sentiti improvvisamente mancare la terra sotto i piedi, quella terra fatta di una certa stabilità economica e sociale che avrebbe garantito loro una vecchiaia più serena.

Il termine Esodato è stato uno dei termini più utilizzati durante questo periodo di crisi economica. Esodato è colui che ha interrotto il proprio rapporto di lavoro, spesso accettando pacchetti o incentivi economici volti a tutelarlo fino al raggiungimento della pensione. E’ colui che avrebbe dovuto maturare i requisiti per andare in pensione nel 2012, con possibilità di pensionamento a partire dal 2013 dunque, ma che, a seguito della Riforma Fornero e dell’innalzamento dell’età pensionabile, ha visto drasticamente allungarsi l’attesa per raggiungerla. Spesso l’esodato, persona ormai adulta, ha a carico famiglie, figli non ancora autonomi, genitori malati o mutui.

Evidente è dunque il duro colpo economico che gli esodati hanno subito, ma cosa dire dei risvolti psicologici?

 In un periodo di transizione quale il passaggio dal sentirsi lavoratore al sentirsi pensionato, l’individuo rimette nuovamente in gioco se stesso e i suoi progetti, pian piano comincia a prepararsi alla sua nuova identità sociale; organizza mentalmente le attività da fare, con i risparmi di una vita di lavoro, quando sarà finalmente libero dagli impegni professionali, e forse fantastica già su quello sfizio che si sarebbe tolto una volta in pensione.

Gli esodati, invece, si sono sentiti improvvisamente mancare la terra sotto i piedi, quella terra fatta di una certa stabilità economica e sociale che avrebbe garantito loro una vecchiaia più serena. I soldi dunque mancano, le responsabilità familiari si accavallano e non si è più in grado di ridefinirsi socialmente, non si ha più un ruolo. Anche il duro colpo psicologico si fa ora più chiaro.

Nell’ambito del suo lavoro di tesi, il giovane psicologo Lorenzo Aragione, ha studiato gli effetti della riforma Fornero sulla salute psico-fisica degli esodati.

Nell’articolo consigliato, nel quale è riportata un’intervista al Dott. Aragione, si può leggere a fondo come è stata organizzata e come si è svolta la ricerca e gli importanti risultati emersi. Alcuni tra tanti? Gli esodati hanno mostrato una significativa presenza, maggiore rispetto ai coetanei lavoratori, di ansia, insonnia, depressione e malattie cardiovascolari. Sorgono sfiducia, scoraggiamento e la sensazione di essere inutili e impotenti. Per la vergogna, soprattutto gli esodati di sesso maschile, non si confidano fino in fondo né con la famiglia né con i conoscenti, è così dunque che si isolano dagli altri.

Quali azioni si fanno per contrastare gli effetti psicologici di tale crisi? Quale effetto avrà quest’ultima sul Sistema Sanitario Nazionale dato che gli scompensi sul piano sia fisico che psicologico degli esodati richiederanno un elevato livello di assistenza sanitaria?

Per un interessante approfondimento sul tema vi consiglio di proseguire con la lettura dell’intervista.

Le testimonianze raccolte nel corso della ricerca sono emblematiche di migliaia di storie di donne ed uomini, fuoriusciti dal mercato del lavoro, per motivi diversi e nel rispetto delle regole vigenti fino al dicembre 2011, ma che, a seguito dei provvedimenti della riforma Fornero, sono approdati gioco-forza in una «terra di nessuno». Pur nella diversità dei singoli vissuti, le testimonianze raccolte in questo lavoro presentano aspetti comuni e ricorrenti.

Drammatici riscontri di una ricerca scientifica: per gli esodati una vita di ansia, depressione, malattieConsigliato dalla Redazione

Né lavoratore né pensionato: i problemi psicologici degli esodati
di Raffaele Marmo – Nell’ambito del suo lavoro di tesi, il giovane psicologo Lorenzo Aragione, ha studiato gli effetti della riforma Fornero sulla salute psico-fisica degli esodati. (…)

Tratto da: QuotidianoNet

 

Per continuare la lettura sarete reindirizzati all’articolo originale … Continua  >>

 


Tutti gli articoli di State of Mind su Psicopatologia della Vita Quotidiana
Cosa succede nel nostro cervello quando facciamo un regalo?
La scienza spiega come il donare attiva le aree della ricompensa, stimola il rilascio di ossitocina e ci rende più felici
Perché sembra che il Natale arrivi sempre prima?
Perché eventi come il Natale sembrano ripresentarsi più velocemente ogni anno? Cosa determina questa impressione?
La psicologia del numero zero
Molti matematici considerano l’invenzione dello zero come una delle più grandi conquiste: ma in che modo viene percepito dal nostro cervello?
Jamais vu: quando qualcosa di familiare diventa stranamente nuovo
Il jamais vu è un’esperienza unica che rivela i meccanismi complessi della percezione e della memoria. Qual è il suo significato?
Perché gli sbadigli sono contagiosi?
Lo sbadiglio, legato all'attivazione dei neuroni specchio, svolge un ruolo importante nella coesione sociale e nella sincronizzazione dei comportamenti
Crunch, crock, ftzzzzz: mangiare con le orecchie
I suoni del cibo, come il crunch delle patatine o il fizz delle bevande, influenzano la nostra percezione di croccantezza e freschezza
“So di non sapere”: come l’umiltà intellettuale aiuta noi e le nostre relazioni
L'umiltà intellettuale è un concetto discusso per secoli dai filosofi, ma esplorato solo recentemente dalla ricerca psicologica. Cosa è stato scoperto finora?
Il cane muore? L’inutile trovata dei trigger warning nell’epoca della fragilità
Il trigger warning è un messaggio volto ad avvisare che certi temi potrebbero riattivare traumi passati. Ma funziona davvero?
Il Metodo Scortese (2024) di Ilaria Albano – Recensione libro
Il libro Il Metodo Scortese (2024) è un invito a mettersi in discussione, a cambiare prospettiva per guardare le cose in modo diverso
Choice overload, why more is less
Avere molte opzioni da un lato aumenta la libertà di scelta, ma dall'altro può anche portare effetti negativi. Perchè questo avviene?
Qual è il peso dei segreti?
Una recente ricerca ha analizzato se mantenere i segreti e nascondere informazioni può influenzare il benessere e le relazioni sociali
Gli scritti ritrovati di Roberto Lorenzini – Un semplice caso
Continua la pubblicazione a puntate dei racconti "Gli scritti ritrovati", di Roberto Lorenzini e a cura di Pierangelo D'Ambra.
Stare nelle crisi: psicoterapia e co-costruzione di pratiche di cura collettiva nell’incontro con le giovani
Pubblichiamo l’articolo vincitore della seconda edizione del Premio “Un contributo per il diritto alla salute psicologica”, promosso da Psicoterapia Aperta
Gli scritti ritrovati di Roberto Lorenzini – Spun
Continua la pubblicazione a puntate dei racconti "Gli scritti ritrovati", di Roberto Lorenzini e a cura di Pierangelo D'Ambra.
I paradossi della psicopatologia (2024) di Francesco Mancini e Amelia Gangemi – Recensione
I paradossi della psicopatologia (2024) è un libro che insegna al lettore a pensare alla mente, alle sue funzioni e ai suoi disturbi
Gli scritti ritrovati di Roberto Lorenzini – Spoiler?
Continua la pubblicazione a puntate dei racconti "Gli scritti ritrovati", di Roberto Lorenzini e a cura di Pierangelo D'Ambra.
Gli scritti ritrovati di Roberto Lorenzini – Solstizio d’estate
Continua la pubblicazione a puntate dei racconti "Gli scritti ritrovati", di Roberto Lorenzini e a cura di Pierangelo D'Ambra.
Perché siamo vittime della disinformazione?
Nessuno è completamente immune alla disinformazione e per capire come questo sia possibile dobbiamo capire come funziona il nostro cervello
Gli effetti delle differenze di genere in medicina: la sottostima dei sintomi che colpiscono la popolazione femminile
La medicina ha avuto a lungo un’impostazione centrata sull’uomo più che sulla donna, sottostimando i sintomi che colpiscono la popolazione femminile
Gli scritti ritrovati di Roberto Lorenzini – Soggetto per un racconto lungo
Continua la pubblicazione a puntate dei racconti "Gli scritti ritrovati", di Roberto Lorenzini e a cura di Pierangelo D'Ambra.
Carica altro
Si parla di:
Categorie
SCRITTO DA
Marina Morgese
Marina Morgese

Caporedattrice di State of Mind

Tutti gli articoli
ARTICOLI CORRELATI
cancel