La Redazione di State of Mind consiglia la lettura di questo contenuto:
Curiouser and curiouser… Non faccio ricerca sistematica in laboratorio per cui non ho dati da portare che possano riempire diapositive o immagini colorate di particolari regioni cerebrali che si attivano e stimolano la fantasia di essere vicini alla comprensione del meccanismo col quale funzioniamo come umani. Il mio laboratorio è la “clinica”, la mia ricerca è quella che conduco con i pazienti frequentatori del mio studio, che varcano la soglia, mi guardano curiosi, si accomodano un po’ spaesati e piano piano scoprono – magari per la prima volta – che è possibile funzionare in un modo diverso, insolito e cambiano l’espressione del viso, il modo di essere nel loro proprio corpo e anche da fuori si capisce che ne avevano proprio bisogno… Ma nemmeno si immaginavano come fare, prima d’ora, prima di avere una plausibile occasione di lasciar fuori tutto il resto dalla porta, dal loro corpo, dalla loro mente profonda, dal vuoto che qualcuno ha sentito di essere al primo colpo appagandosi pienamente in sé e per sé.
Confini e violazione dei confini in psicoterapia ipnotica | BRAINFACTORConsigliato dalla Redazione
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