Nel tempo, dietro il termine ipnosi si sono mescolate concezioni fuorvianti e mistificazioni a risultati sorprendenti. La stessa ipnoterapia ha subito variazioni sensibili dalla forma più classica a quella più moderna di stampo ericksoniano.
A fronte di queste premesse abbiamo avuto il grande piacere di intervistare uno dei maggiori esperti di ipnosi a livello nazionale e internazionale, il dott. Camillo Loriedo.
Ipnosi: una tecnica versatile
Loriedo è Direttore Scientifico e Didattico dell’Istituto Italiano di Psicoterapia Relazionale di Roma e della Scuola Italiana di Ipnosi e Psicoterapia Ericksoniana. Past President della International Society of Hypnosis, Past President della European Society of Hypnosis e dal 2000, Presidente della Società Italiana Milton Erickson (SIME).
Nel corso della sua carriera e attività clinica Camillo Loriedo ha avuto l’onore di ricevere il Milton H. Erickson Lifetime Achievement Award e la Benjamin Franklin Gold Medal, i due riconoscimenti più ambiti e prestigiosi in ambito internazionale per quanto riguarda la pratica ipnotica.
Nel corso dell’intervista Loriedo ci descrive come l’ipnosi ericksoniana, definita anche ipnosi naturalistica, ponga l’accento sull’accesso e l’utilizzo delle risorse del paziente, il quale abbandona il ruolo “passivo” di mero ricevente della tecnica induttiva e ipnotica a favore di un ruolo “attivo” e di co-costruzione della stessa.
Riconoscendo al soggetto la propria abilità specifica di andare in trance e favorendo l’incontro con l’ipnotista tramite il rapport, un terreno di relazione e d’incontro specifico dell’ ipnosi, quest’ultima si svolge in totale sicurezza nelle mani del professionista, il quale adatta l’intervento sul paziente (tailoring) rispettandone l’individualità.
Tali caratteristiche di versatilità e capacità di focalizzazione sono state e continuano ad essere spunto per diversi approcci psicoterapeutici che hanno annesso elementi appartenenti all’ipnosi nei loro modelli d’intervento.
Ipnosi: indice dell’intervista a Camillo Loriedo
0:15 – Le origini dell’ipnosi si perdono nella notte dei tempi e la sua storia è stata oggetto di trionfi e critiche. Cosa si intende per ipnosi oggi e come ci possiamo immaginare l’ipnoterapeuta nel 2018?
3:46 – Miti, leggende metropolitane e false credenze contribuiscono a creare molta confusione in merito agli effetti che l’ipnosi può avere. Possiamo dire che l’ipnosi è sicura? Quali sono le false credenze che possono allontanare le persone da questo potente strumento terapeutico?
6:35 – Oggi la ricerca clinica pone particolare attenzione agli studi che rispettano criteri di validità ed efficacia, mentre nella pratica clinica vi è un crescente interesse, anche per logiche di risparmio, verso interventi brevi e sempre più focali. In quali ambiti clinici l’ ipnosi è riuscita nel tempo a distinguersi in termini di efficacia e brevità?
9:39 – L’ipnosi si è da sempre dimostrata un approccio terapeutico fecondo nell’ambito della salute mentale. Tutt’oggi molti approcci integrati guardano con rinnovato interesse alla pratica ipnotica. Proiettandoci nel futuro, quale prospettive vede per l’ ipnosi
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