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Ipnosi oggi, fra falsi miti e realtà. Intervista a Camillo Loriedo

Ipnosi oggi: Camillo Loriedo distingue pregiudizi, falsi miti e realtà di questa tecnica terapeutica dalle origini antiche

Di Benjamin Gallinaro, Walter Boschi

Pubblicato il 23 Gen. 2019

Aggiornato il 06 Nov. 2019 10:10

Nel tempo, dietro il termine ipnosi si sono mescolate concezioni fuorvianti e mistificazioni a risultati sorprendenti. La stessa ipnoterapia ha subito variazioni sensibili dalla forma più classica a quella più moderna di stampo ericksoniano.

 

A fronte di queste premesse abbiamo avuto il grande piacere di intervistare uno dei maggiori esperti di ipnosi a livello nazionale e internazionale, il dott. Camillo Loriedo.

Ipnosi: una tecnica versatile

Loriedo è Direttore Scientifico e Didattico dell’Istituto Italiano di Psicoterapia Relazionale di Roma e della Scuola Italiana di Ipnosi e Psicoterapia Ericksoniana. Past President della International Society of Hypnosis, Past President della European Society of Hypnosis e dal 2000, Presidente della Società Italiana Milton Erickson (SIME).

Nel corso della sua carriera e attività clinica Camillo Loriedo ha avuto l’onore di ricevere il Milton H. Erickson Lifetime Achievement Award e la Benjamin Franklin Gold Medal, i due riconoscimenti più ambiti e prestigiosi in ambito internazionale per quanto riguarda la pratica ipnotica.

Nel corso dell’intervista Loriedo ci descrive come l’ipnosi ericksoniana, definita anche ipnosi naturalistica, ponga l’accento sull’accesso e l’utilizzo delle risorse del paziente, il quale abbandona il ruolo “passivo” di mero ricevente della tecnica induttiva e ipnotica a favore di un ruolo “attivo” e di co-costruzione della stessa.

Riconoscendo al soggetto la propria abilità specifica di andare in trance e favorendo l’incontro con l’ipnotista tramite il rapport, un terreno di relazione e d’incontro specifico dell’ ipnosi, quest’ultima si svolge in totale sicurezza nelle mani del professionista, il quale adatta l’intervento sul paziente (tailoring) rispettandone l’individualità.

Tali caratteristiche di versatilità e capacità di focalizzazione sono state e continuano ad essere spunto per diversi approcci psicoterapeutici che hanno annesso elementi appartenenti all’ipnosi nei loro modelli d’intervento.

Ipnosi: indice dell’intervista a Camillo Loriedo

0:15 – Le origini dell’ipnosi si perdono nella notte dei tempi e la sua storia è stata oggetto di trionfi e critiche. Cosa si intende per ipnosi oggi e come ci possiamo immaginare l’ipnoterapeuta nel 2018?

3:46 – Miti, leggende metropolitane e false credenze contribuiscono a creare molta confusione in merito agli effetti che l’ipnosi può avere. Possiamo dire che l’ipnosi è sicura? Quali sono le false credenze che possono allontanare le persone da questo potente strumento terapeutico?

6:35 – Oggi la ricerca clinica pone particolare attenzione agli studi che rispettano criteri di validità ed efficacia, mentre nella pratica clinica vi è un crescente interesse, anche per logiche di risparmio, verso interventi brevi e sempre più focali. In quali ambiti clinici l’ ipnosi è riuscita nel tempo a distinguersi in termini di efficacia e brevità?

9:39 – L’ipnosi si è da sempre dimostrata un approccio terapeutico fecondo nell’ambito della salute mentale. Tutt’oggi molti approcci integrati guardano con rinnovato interesse alla pratica ipnotica. Proiettandoci nel futuro, quale prospettive vede per l’ ipnosi

GUARDA L’INTERVISTA IN VERSIONE INTEGRALE:

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SCRITTO DA
Benjamin Gallinaro
Benjamin Gallinaro

Psicologo Psicoterapeuta cognitivo-comportamentale

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RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI
  • Nardone G, Loriedo C, Zeig J, Watzlawick P (2006) Ipnosi e Terapie Ipnotiche. Misteri svelati e miti sfatati. Ponte Alle Grazie
  • Loriedo C, Nardone G, Zeig J, Watzlawick P (2002). Strategie e stratagemmi della psicoterapia. Tecniche ipnotiche e non ipnotiche per la soluzione, in tempi brevi, di problemi complessi. Franco Angeli
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