L’introversione e l’estroversione sono delle caratteristiche psicologiche ampiamente studiate dai ricercatori, sia per il fascino che queste hanno sul pubblico di non esperti, sia per le innumerevoli sfaccettature che possono presentare. Proprio in ragione di questo ultimo punto non potremmo mai dirci completamente a conoscenza di questi tratti psicologici.
Nel caso dell’introversione e della timidezza grandi passi avanti sono stati fatti nella ricerca ad opera di illustri esperti in materia, primo tra tutti il Prof. Carducci dell’Indiana University Southeast (articolo 1, articolo 2), dell’estroversione potremmo dire lo stesso ma quali nuovi aspetti si possono ancora scoprire a riguardo?
Un nuovo studio, per esempio, ci parla ora di due tipi di estroversione: agentic extraversion e affiliative extraversion. Il primo tipo di estroversione è legato alla ricompensa: si diventa un leader in vista di un obiettivo, il secondo tipo di estroversione è più legato invece al bisogno di sentire la vicinanza degli altri. Curiosi di saperne di più? Leggete pure l’articolo consigliato!
In a new study in Cognitive, Affective, & Behavioral Neuroscience, Erica Grodin and Tara White of Brown University provide what they say is the first evidence of a neurological footprint that can help explain the two different types of extroversion. By giving a group of 83 healthy volunteers personality assessments and putting them through an MRI machine, the researchers were able to correlate each type of extroversion with greater volume in certain regions of the brain.
Due tipi di estroversione: affiliative extraversion e agentic extraversionConsigliato dalla Redazione
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