La gelosia è intrinseca nella storia dell’uomo e caratterizza tutti gli stadi evolutivi, sia in un contesto familiare che in un contesto socio-culturale e sentimentale (Hart e Legerstee, 2010).
White, nel 1981, ha provato a dare una definizione di gelosia romantica, che sembra essere la forma più diffusa per quanto riguarda l’età adulta. Viene descritta come “complesso di pensieri, sentimenti e azioni che segue le minacce all’esistenza o alla qualità della relazione, quando queste minacce sono generate dalla percezione di un’attrazione reale o potenziale tra il proprio partner e un rivale (magari immaginario)” (p. 130). È un fenomeno che, seppur spiacevole, risulta essere adattivo e sottintende un desiderio di mantenere la relazione con il partner duratura nel tempo. (Harris, 2003).
Gelosia e nevroticismo
Un recente articolo di Richter et al. (2022) mette a confronto le dimensioni della personalità analizzando i tratti elencati nella teorizzazione dei Big Five e le dimensioni relative all’attaccamento adulto, considerandoli come predittori della gelosia romantica. Le analisi di regressione che sono state svolte su un campione di 847 soggetti, hanno evidenziato che i Big Five e le dimensioni di vicinanza, di dipendenza e di ansia riguardanti l’attaccamento adulto hanno predetto le differenze individuali della gelosia romantica. È emerso inoltre che livelli più alti di nevroticismo correlano positivamente con la gelosia sia indirettamente che direttamente attraverso le dimensioni dipendenza e ansia dell’attaccamento adulto. Il nevroticismo è caratterizzato da una notevole mancanza di fiducia verso il partner e alti livelli di paura relativi ad una bassa consapevolezza di sé stessi e alla sensazione di essere vulnerabili e sempre sotto minaccia, che potrebbe sfociare in attacchi di rabbia e impulsività. (Costa e MCrae, 2012). I soggetti che presentano maggiori livelli di attivazione rabbiosa e impulsiva manifestano più intense reazioni comportamentali nei confronti del partner (Harris e Darby, 2010).
Gelosia e bassa gradevolezza
Il secondo tratto dei Big Five che è collegato ad una maggiore insorgenza di gelosia è la bassa gradevolezza di sé stessi e dell’altro, considerato come rivale, mentre il terzo predittore relativo alla personalità che correla positivamente con la gelosia è la bassa apertura all’esperienza (Wade e Walsh, 2008). I soggetti che sviluppano una maggiore apertura all’esperienza riportano maggiori livelli di flessibilità verso l’interpretazione dei comportamenti ambigui del partner e una migliore gestione della possibile minaccia (Schmitt e Buss, 2001).
Gelosia ed esperienze pregresse
Inoltre, è emerso che il genere, lo status della relazione e le esperienze di infedeltà che hanno coinvolto precedentemente i soggetti hanno influenza positiva per quanto riguarda l’associazione e le differenze personologiche della gelosia romantica.
È uno studio che getta le basi per una buona comprensione delle modalità relazionali di coppia e potrebbe aprire molte porte per quanto riguarda la gestione di problematiche relative al rapporto con il partner e nel funzionamento sociale più generale.