Un esperimento sulla riabilitazione motoria condotto da Nadia Bolognini e Giuseppe Vallar dell’Università Bicocca di Milano ha dimostrato che una lieve stimolazione elettrica della parte posteriore dell’emisfero sinistro del cervello è in grado di riattivare la capacità di eseguire gesti con la mano in soggetti colpiti da ictus.
«L’attività del cervello umano danneggiata da un ictus cerebrale, – spiega Giuseppe Vallar, Ordinario di Psicobiologia e Psicologia Fisiologica dell’Università di Milano-Bicocca – può essere migliorata da una stimolazione che passa attraverso la scatola cranica. Stimolare elettricamente la corteccia cerebrale dell’emisfero sinistro, che programma i movimenti volontari (ad esempio, fare ciao con la mano), migliora l’esecuzione di questi gesti da parte dei pazienti ‘aprassici’, che non sono più capaci di farli dopo una lesione cerebrale. Questo risultato dimostra che capacità fondamentali dell’uomo, come fare un movimento per decisione volontaria e cosciente, possono essere rese più efficienti dalla stimolazione delle aree cerebrali che svolgono questa funzione. Inoltre, dimostrare la plasticità del cervello migliorandone la prestazione apre la strada ad applicazioni della stimolazione elettrica transcranica nel campo della riabilitazione di deficit neuropsicologici come l‘aprassia».
OK, il gesto è giusto. La stimolazione elettrica riattiva i movimenti volontari – Università degli Studi di Milano-BicoccaConsigliato dalla Redazione
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