La Redazione di State of Mind consiglia la lettura di questo contenuto:
I ricercatori dell’Università di Cambridge e della Stanford University descrivono la scoperta come una “dimostrazione enfatica” della capacità dei computer di scoprire i tratti psicologici di un individuo attraverso la pura analisi dei dati. “In futuro, i computer potrebbero essere in grado di dedurre i nostri tratti psicologici e reagire di conseguenza, cosa che porterebbe alla nascita di macchine emotivamente intelligenti e con abilità sociali”, afferma Wu Youyou, di Cambridge. “In questo contesto, le interazioni uomo-computer rappresentate in film di fantascienza come ‘Her’ sembrano essere alla nostra portata”.
Ma questi risultati, avvertono i ricercatori, potrebbero sollevare preoccupazioni per la privacy degli utenti. Anche perché non occorre seminare nel web una mole spropositata di dati per svelare se stessi: nello studio il computer si è rivelato in grado di descrivere la personalità di un soggetto con maggiore precisione rispetto a un collega di lavoro analizzando solo dieci ‘mi piace’; con 70 ‘like’ supera un amico o un compagno di stanza, spiazza un membro della famiglia con 150, e rivaleggia con il coniuge se ha 300 ‘mi piace’ da esaminare. Dato che un utente medio di Facebook accumula circa 227 ‘mi piace’, secondo i ricercatori questo tipo di intelligenza artificiale ha il potenziale per conoscerci meglio dei nostri amici più stretti…
I ‘like’ su Facebook sono come un test di personalitàConsigliato dalla Redazione
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