Aprire uno studio di psicologia: sfide, insidie e strategie per i neo-professionisti
Avviare uno studio di psicologia e/o psicoterapia in libera professione può rivelarsi un processo macchinoso e pieno di insidie, nonostante rappresenti un’esperienza “di svolta” nella vita.
Neopsicologhe e neopsicologi attendono con trepidazione il momento in cui affiggere l’agognata targa con l’incisione del proprio nome e il titolo orgogliosamente conseguito. Tuttavia, possono ritrovarsi ad affrontare sfide di varia natura, a prendere decisioni importanti e persino a correre rischi totalmente imprevisti. Tutti aspetti di cui poco si parla, ma che incidono sulla capacità (e anche sull’opportunità) di iniziare a svolgere la professione di psicologi e/o psicoterapeuti, risolvendo problemi comuni e mettendo finalmente a frutto gli anni impegnati nello studio.
Quali sono le principali sfide e criticità implicate nell’avvio di uno studio in libera professione? E come possono psicologi e psicologhe alle prime armi farvi fronte?
Sfide nell’avvio della pratica privata
La maggior parte degli psicoterapeuti che apre uno studio privato ha poca o nessuna esperienza pregressa in campo imprenditoriale e commerciale (Hixson, 2004). Imbarcarsi in una nuova attività, come lo è uno studio di psicologia/psicoterapia, richiede invece una valutazione di tipo imprenditoriale che riguarda aspetti quali: scelta della sede, servizi da offrire, prezzo dei servizi, margini di profitto desiderati e popolazioni target (es. adulti, età evolutiva, famiglie, gruppi, coppie).
Ulteriori possibili sfide possono riguardare la capacità di saper bilanciare tra aspetti clinici, strategici e commerciali dell’attività, ad esempio rientrando nelle spese per l’acquisto di test psicodiagnostici utili nell’assessment, la capacità di promuoversi (attraverso i social, riviste online o siti web personalizzati), le competenze da acquisire nella gestione fiscale, gli accorgimenti legali da adottare per tutelarsi e la scelta di avviare un’attività in rete con altri colleghi o individuale.
La “Guida pratica per … Aprire uno studio in libera professione per psicologi e psicoterapeuti” di Gallinaro e Fochesato
Se le sfide sono innumerevoli, l’università e la scuola di specializzazione sembrano non offrire nessuna informazione o formazione a riguardo (Swenson et al., 2024).
Il libro “Guida pratica per … Aprire uno studio in libera professione per psicologi e psicoterapeuti” di Benjamin Gallinaro e Riccardo Fochesato spiega come affrontare ognuna di queste macro sfide (e altre ancora), scomponendole nei vari passaggi che esse comportano, con un taglio decisamente pratico/operativo. Gli autori mettono a disposizione la propria esperienza personale e lavorativa sull’avviamento della professione per aiutare giovani psicologi e psicologhe e dimostrare loro che “farcela è possibile!” (p. 20).
Il libro “Guida pratica per … Aprire uno studio in libera professione per psicologi e psicoterapeuti” si compone di tre parti: la prima offre una panoramica del percorso formativo, dalla laurea triennale alla magistrale, dalla scelta della scuola di specializzazione al cambiamento di prospettiva da studente a libero professionista. La seconda fa addentrare il lettore “nel vivo” dell’iter di avvio di uno studio: dalla stesura di una scheda dei servizi all’analisi di mercato, dalla clientela target alle condizioni a cui fare attenzione nel contratto d’affitto, dalla burocrazia (partita iva, assicurazione, modalità di fatturazione, modulistica, trattamento dei dati sensibili ecc.) al marketing promozionale. Nella terza e ultima parte, gli autori si concentrano sull’accoglienza e gestione dei contatti con i pazienti, sulla rete istituzionale e informale di supporto, sull’equilibrio tra vita privata e professionale. Questi e molti altri sono gli argomenti trattati.
Il volume si presenta arricchito da alcuni “cammei”:
- consigli pratici
- approfondimenti con suggerimenti bibliografici e sitografici accessibili tramite QR-code
- spazi di riflessione su varie tematiche (es. cura del setting e auto-presentazione, polizze assicurative, compenso ecc.)
- schede operative, questionari, tabelle riassuntive, sintesi visive ed esemplificazioni
- piccolo glossario fiscale.
Si tratta di preziosi spunti che, uniti di capitolo in capitolo agli inserti relativi alle esperienze vissute dai due autori, aiutano il lettore in procinto di avviare uno studio a vedersi “già lì” e a mettere maggiormente a fuoco la propria immagine professionale (p. 28). ”Guida pratica per … Aprire uno studio in libera professione per psicologi e psicoterapeuti” è un libro dal tema inedito, ricco di suggerimenti e buone prassi. Un libro che parla di psicologi agli psicologi.