La Redazione di State of Mind consiglia la lettura di questo contenuto:
Una ricerca della Queen’s University di Kingston (Ontario) ha analizzato la percezione della voce del partner in comparazione con una seconda voce di controllo nei soggetti campione dell’esperimento. I risultati sono interessanti e sembrano indicare la tendenza a ignorare in maniera selettiva la voce del partner. Lo stesso esperimento mostra al tempo stesso la maggiore capacità di recepire e ritenere informazioni dal proprio partner rispetto a una voce “estranea” di controllo.
davanti alla voce del partner su cui invece si è concentrati attentamente, si reagisce meglio e si apprende più velocemente rispetto alla voce di uno sconosciuto. La lista della spesa dettata da una voce metallica dunque, verrà ricordata meno di quella memorizzata davanti a una moglie. Ma attenzione, perché se le due voci si mischiano, tenderemo sempre a zittire l’orecchio proteso verso la compagna o il compagno di una vita…
L’orecchio si allena a rendere «rumore di fondo» la voce del partnerConsigliato dalla Redazione
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