All’inizio di una relazione il desiderio sessuale è alle stelle. La voglia di conoscere e possedere l’altro ci porta alla continua ricerca del suo corpo, ogni gesto è vissuto con intensità e totale appagamento dei sensi e della mente. Perché, a un certo punto del rapporto, la magia è destinata a svanire?
Ce lo racconta in questo video Alain De Botton, saggista e imprenditore culturale, spiegandoci i dettagli delle fasi di una relazione di coppia, i desideri inespressi e le trappole auto-ingannevoli che minano il desiderio sessuale.
Che cosa ci spinge, ci chiede l’autore, a varcare i confini dell’altro mettendo fine alla nostra e altrui indipendenza? Perché ci costringiamo a perdere i sostegni della nostra autonomia?
Limitare la libertà dell’altro crea l’illusione di diminuire le possibilità di perderlo, ma questa strategia ha un costo molto alto che si paga nella camera da letto. Come fare dunque per tornare all’eccitazione dei primi tempi, senza dover arrivare al doloroso processo della separazione?
SOTTO AL VIDEO TROVATE LA RISPOSTA (traduzione della voce narrante):
Perché perdiamo interesse per il sesso?
Lo sanno tutti che all’inizio succede di continuo. E che poi, man mano che la relazione va avanti, non più. Diciamo che è perché siamo troppo indaffarati o stanchi, o solo che non siamo “dell’umore”. Ma perché questo importante umore sparisce? Per capire l’eccitazione dobbiamo tornare ai primi tempi, quando eravamo profondamente “dell’umore” quasi ogni ora.
La cosa eccitante era la nostra possibilità di toccare, stringere, accarezzare, in breve, di possedere una persona che non era completamente raggiungibile, una persona che era indipendente e libera di allontanarsi da noi e che tuttavia decideva miracolosamente di non farlo. Per dirla con un’equazione: Erotismo = possesso + libertà.
L’elettrizzante desiderio di varcare i confini del corpo di un’altra persona deriva dall’attiva e incantata meraviglia del fatto che lei ci ha autorizzati a esserle così vicini e, in qualche angolo della nostra mente non del tutto cosciente, dalla preoccupazione che potrebbe non farlo per sempre.
Purtroppo, desiderare qualcuno significa quasi sempre voler ridurre la sua capacità di sopravvivere senza di noi: nel modo più carino, cerchiamo incessantemente di erodere la libertà della persona che amiamo.
E così, gradualmente, uccidiamo proprio lo spirito di indipendenza che ha sostenuto il nostro desiderio fin dall’inizio. C’è un’altra cosa che logora l’impulso sessuale: la paura. Per quanto possa sembrare strano, chiedere a una persona di fare sesso con noi di solito porta con sé un elemento di rischio.
L’altra persona potrebbe dire no o persino, al limite: “Questo non lo farei mai!”. Il sesso è una richiesta e, per fare una richiesta, dobbiamo sentirci ragionevolmente sicuri rispetto a un rifiuto. All’inizio proviamo quella sicurezza perché, anche se non conosciamo così bene il nostro amante, siamo indipendenti. Abbiamo le nostre routine, le nostre alternative e la nostra autonomia. Se non funzionasse, potremmo andare via.
Per amore, gettiamo i sostegni della nostra vita indipendente, ci intrecciamo all’altro, non ci rimane più molto che possa essere considerato esattamente nostro. Inoltre, abbiamo continuamente delle richieste da fare all’altro: vogliamo che compri il divano che ci piace, vogliamo davvero tanto non andare a trovare i suoi genitori a Natale. Dipendiamo dal suo reddito quando ci rimettiamo a studiare per prendere un nuovo titolo di studio. In queste circostanze, un’ulteriore richiesta potrebbe sembrare eccessiva, per questo non parliamo davvero di quello che vorremmo fare con la maschera o con gli stivali che arrivano alla coscia.
Non abbiamo più voglia di perdere la faccia di fronte a un partner con cui negoziamo ogni giorno. Sembra più facile lasciare le cose come stanno.
Stranamente, c’è una cosa pressoché garantita per rianimare il sesso: una lite furiosa, con una reale possibilità di separazione.
Le peggiori litigate hanno la curiosa abitudine di concludersi in camera da letto, perché riportano alla luce due aspetti la cui apparente assenza ha gravemente minato il sesso: primo, l’idea che in teoria potreste allontanarvi entrambi; secondo, l’idea che entrambi potreste, anche se non è detto che sarebbe facile, sopravvivere l’uno indipendentemente dall’altra. Potreste, se voleste davvero, ricostruire il vostro castello, recuperare il vostro destino e salutare l’esistenza come anima indipendente.
Il buon sesso ha bisogno di tutto questo, si fonda su un senso di libertà e di ottimistica fiducia in se stessi, due cose che possono diventare molto scarse con il passare del tempo.
Per tornare all’eccitazione dei primi tempi, dobbiamo imparare le migliori lezioni del separasi, senza dover passare attraverso il tristissimo e doloroso processo di una vera separazione.