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Il Neuroimaging al servizio di Cal Lightman: Le neuroscienze per scoprire le menzogne.

Lie to me? Grazie al Neuroimaging si possono scoprire le menzogne quando specifiche aree del cervello si attivano. Università Bicocca, Milano

Pubblicato il 12 Set. 2013

 

La Redazione di State of Mind consiglia la lettura di questo contenuto:

 

Dall’università Bicocca di Milano nuovi studi che tornerebbero molto comodi a Cal Lightman, il super-esperto di espressioni facciali e smascheramento di menzogne della fortunata serie televisiva Lie to Me. Lightman, che altri non è che la versione romanzata di Paul Ekman, è già praticamente infallibile da solo, ma un aiuto dalle neuroscienze elimenerebbe ogni dubbio all’investigatore della bugia.

Lo studio è stato condotto dal gruppo di ricerca della Prof. Alice Proverbio di Università Bicocca di Milano e pubblicato sulla rivista PlosOne

Lo studio, “Can You Catch a Liar? How Negative Emotions Affect Brain Responses when Lying or Telling the Truth”, è stato realizzato da Alice Proverbio, associato di psicobiologia a Milano, Maria Elide Vanutelli e Roberta Adorni. Le aree del cervello più attive dal punto di vista “elettrico” quando una persona sta mentendo sarebbero la regione frontale e prefrontale dell’emisfero sinistro e la corteccia cingolata anteriore.

«Attraverso un approccio di studio basato sull’elettrofisiologia cognitiva – spiega Alice Proverbio, professoressa associata di Psicobiologia e coordinatrice della ricerca – siamo in grado di vedere come reagisce il cervello di una persona quando riconosce qualcosa di familiare. È come se l’attività bioelettrica (derivante dall’attività cerebrale) esclamasse un “aha!”».

 

Bicocca, vita difficile per i bugiardiConsigliato dalla Redazione

BANDO SELEZIONE PSICOLOGI
Specifiche aree del cervello si attivano quando si mente. E queste regioni posso essere “viste all’opera” con il neuroimaging. (…)
Tratto da: Brain Factor

 

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