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La solitudine dei numeri primi – Cinema & Psicoterapia #6

La solitudine dei numeri primi: Mattia e Alice divisi, come i numeri primi, separati da un numero pari, vicini, ma non abbastanza da toccarsi.

Di Antonio Scarinci

Pubblicato il 21 Giu. 2013

RUBRICA CINEMA & PSICOTERAPIA  #06

La solitudine dei numeri primi (2010)

Proposte di visione e lettura (CorattiLorenziniScarinciSegre, 2012)

 

La Solitudine dei Numeri Primi. LocandinaIl senso di colpa di Mattia e il senso di inadeguatezza di Alice li accompagneranno. I due si incroceranno e si scopriranno affini, ma irreparabilmente divisi, come i numeri primi, separati da un numero pari, vicini, ma non abbastanza da toccarsi. 

Info:

La solitudine dei numeri primi.

Un film di Saverio Costanzo, con Alba Rohrwacher, Luca Marinelli, Martina Albano, Arianna Nastro, Tommaso Neri. Drammatico. Italia, Francia, Germania, 2010.

Trama 

Il film narra la storia di Alice e Mattia. Due episodi iniziali, con le loro conseguenze irreversibili, segneranno le loro vite di adolescenti prima, giovani adulti poi.

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Lei, con un padre che nutre grandi aspettative, ha un incidente che le procura una menomazione del corpo lui, intelligentissimo con una sorella autistica, vive isolato.

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Un giorno per partecipare alla festa di compleanno di un compagno di classe, abbandona la sorella in un parco. Non la ritroverà più. Il senso di colpa di Mattia e il senso di inadeguatezza di Alice li accompagneranno. I due si incroceranno e si scopriranno affini, ma irreparabilmente divisi, come i numeri primi, separati da un numero pari, vicini, ma non abbastanza da toccarsi. 

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Motivi d’interesse: 

La sofferenza attraversa il corpo e la mente dei due protagonisti. La solitudine contraddistingue le loro vite. L’una legata al non sentirsi a posto, all’essere snobbata perché zoppa: l’autostima di Michela crolla e la necessità di controllare in qualche modo una realtà crudele la porta all’anoressia.

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L’altra determinata da una sorella autistica che gli fa sentire gli altri umilianti, prima e dal senso di colpa, poi. Mattia non ha interesse per le relazioni sociali e si rifugia nell’autolesionismo. 

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Quando i due si incontrano sembrano alla disperata ricerca di una possibilità diversa. Si confidano, rivelano all’altro il loro trauma. Si scambiano persino gesti affettuosi, ma non resistono insieme. Lui parte per il Nord Europa, lei conosce un medico e lo sposa. Alice non può avere figli, ciò che le chiede il marito, da tempo non ha più le mestruazioni. I due si separano, ancora una volta il corpo la tradisce e cade in depressione.

Le sembra di incontrare la sorella di Mattia, lo chiama e senza fornire spiegazioni gli chiede di tornare. Lui accetta e torna in Italia, ma Alice non riesce a raccontargli ciò che credeva di aver visto. I due passano del tempo insieme, si baciano. Alice è innamorata di Mattia, ma il muro di solitudine che li divide è lì e gli impedisce di essere ancora insieme, di costruire una relazione. Mattia riparte. 

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I temi che propone il film sono propri di tante pazienti con disturbi alimentari. L’attenzione centrata sul corpo, la vergogna e il senso di inadeguatezza, la sensazione di non essere a posto, la scarsa autostima, le aspettative eccessive delle figure d’attaccamento, il bisogno di controllo, l’impossibilità di costruire relazioni significative e il profondo senso di solitudine in cui ci si rifugia per evitare il rifiuto.

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Mattia percorre una via diversa per arrivare al senso di solitudine che sembrerebbe ontologico. Passa per l’umiliazione e il senso di colpa che lo rendono evitante, che lo allontanano dagli altri perché indegno, colpevole in senso altruistico.

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Per entrambi la ricerca disperata e vana di avvicinarsi, di darsi una possibilità alternativa si infrange nella mancata elaborazione delle vicende traumatiche delle loro esistenze e nell’impossibilità di ordinarle attraverso significati più adattivi. 

Indicazioni per l’utilizzo: 

La narrazione offre la possibilità di confrontarsi su temi specifici con pazienti evitanti e con diagnosi di anoressia. Il film può essere utile a fini didattici.

Trailer:

 

LEGGI:

 AMORE & RELAZIONI SENTIMENTALI – TRAUMA – ESPERIENZE TRAUMATICHE  –  DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE –  RECENSIONI – CINEMA – DISTURBO EVITANTE DI PERSONALITA’

 

 

BIBLIOGRAFIA:

 

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SCRITTO DA
Antonio Scarinci
Antonio Scarinci

Psicologo Psicoterapeuta Cognitivo Comportamentale

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