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Ignoranza, meta-ignoranza e la frammentazione del sapere

Alla Columbia University di New York il Prof. Stuart Firestein tiene un corso di "ignoranza", che al di là dell'apparente provocazione è fondamentale.

Pubblicato il 25 Giu. 2013

Aggiornato il 05 Lug. 2013 19:28

 

La Redazione di State of Mind consiglia la lettura di questo contenuto:

 

Oggi quasi tutti i ricercatori lavorano chiusi dentro le soffocanti pareti della specializzazione. Firestein ricorda che nel 2002 «sono stati archiviati nel mondo cinque esabyte di informazioni, cioè quanto basta a riempire la Biblioteca del Congresso Usa trentasettemila volte». Ma dal 2002 «questo dato è cresciuto di un milione di volte». Nessuno potrà mai dominare una tale massa di informazioni neppure nell’ambito della propria disciplina. Figuriamoci che cosa potrà sapere delle discipline altrui. Eppure le cose più interessanti (le scoperte) si fanno sulla frontiere tra scienze diverse. Una dotta ignoranza dovrebbe portare a questa consapevolezza. Se poi si vuole davvero scoprire qualcosa di rivoluzionario, serve la meta-ignoranza: sapere che può esserci qualcosa che ignoriamo di ignorare.

 

A lezione di IgnoranzaConsigliato dalla Redazione

A lezione di Ignoranza

(…)

Tratto da: LaStampa.it

 

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