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Caregiver

Il caregiver è colui che si prende cura in modo continuativo di una persona che necessita di supporto a causa di malattie o altre condizioni di fragilità

Sezione a cura di Linda Confalonieri

Aggiornato il 9 dic. 2024

Definizione di caregiver

Con il termine “caregiver” (letteralmente “prestatore di cura”) ci si riferisce a tutte le persone che si prendono cura in modo continuativo a livello domestico di una persona (familiare, amico o paziente) che necessita di supporto a causa di malattie, disabilità o condizioni di fragilità e scarsa autonomia. La persona assistita non è in grado di provvedere a sé stessa, totalmente o parzialmente, a causa di problematiche legate a invecchiamento, patologie croniche di carattere fisico, neurologico o psichico, infermità. 

È importante specificare che i caregiver possono essere professionisti, come infermieri e assistenti sociali, oppure familiari e amici che si dedicano alla cura di una persona cara. Per questo motivo possiamo distinguere i caregiver in due categorie: 

  • Caregiver formale, ovvero figure professionali retribuite specializzate nell’assistenza e nella cura del malato;
  • Caregiver informale, che può essere un qualsiasi parente del malato (nella maggior parte dei casi, il partner o i figli) che si assume la responsabilità di prendersi cura del familiare bisognoso di assistenza. L’inquadramento normativo italiano riconosce dal punto di vista giuridico la figura del la figura del caregiver familiare in qualità di persona responsabile di un altro soggetto dipendente e non autosufficiente, anche disabile, di cui si prende cura in un ambito domestico, organizzando e definendo l’assistenza di cui necessita una persona, anche congiunta, e in genere è un familiare di riferimento (AS0204 (camera.it)

A seconda della situazione, le attività legate alla cura nella gestione della vita quotidiana possono essere molto differenti: alcuni caregiver si occupano della somministrazione di farmaci, della preparazione dei pasti, dell’igiene personale, della gestione delle attività quotidiane e della mobilità, mentre altri possono fungere da supporto emotivo e compagnia. In generale, i caregiver assumono un ruolo cruciale per la persona che assistono poiché offrono cura e supporto sul piano fisico, materiale, burocratico emotivo e sociale. 

Benessere e salute mentale dei caregiver

L’attività di caregiving, dal momento in cui implica una dedizione prolungata e continuativa del caregiver nei confronti del proprio familiare assistito può avere delle conseguenze importanti per la salute, in termini di sovraccarico emotivo e psicologico, alla stregua di uno stress cronico. 

Il sovraccarico del caregiver può manifestarsi su diversi fronti, che spaziano dal piano fisico e oggettivo, quali ad esempio la quantità di tempo speso per l’assistenza e le ripercussioni fisiche di un’assistenza continuativa (ad esempio, stanchezza, fatica, carenze di sonno, problemi fisici) al piano emotivo psicologico. Alcuni dati evidenziano che ad esempio, i caregiver di persone affette da demenza sono più a rischio di sviluppare patologie connesse allo stress assistenziale (Vitaliano et al., 2003). 

La qualità della risposta a questo tipo di stress cronico e prolungato è variabile nei caregivers a seconda di diversi fattori di rischio e protettivi, tra cui per esempio l’età, le caratteristiche di personalità, l’utilizzo di strategie di coping efficaci, l’accesso a risorse di assistenza, il supporto sociale e l’isolamento (Cohen e Wills, 1985; Pearlin et al., 1990). 

In alcuni casi, infatti, i caregiver vanno incontro a una condizione di burden (dall’inglese “peso”), cioè una forma di distress cronico che si manifesta con sintomi legati alla sfera depressiva (es. deflessione del tono dell’umore), ansia, difficoltà di attenzione, concentrazione e memoria, irritabilità, somatizzazioni. 

L’attenzione a una adeguata gestione dello stress e alla salute mentale dei caregiver risulta dunque basilare per promuovere un adeguato supporto psicologico-sociale e l’utilizzo di strategie di coping efficaci, proteggendo la qualità della vita dei caregiver e dei loro assistiti. 

I fattori protettivi per il caregiver

Di fronte alle sfide emotive del caregiver, è fondamentale per la persona agire sui fattori protettivi, come ad esempio adottare strategie di coping efficaci e mettere in atto comportamenti di auto-cura, come praticare l’esercizio fisico regolarmente e tentare di riequilibrare il tempo speso in attività cargiving dell’altro con il tempo da dedicare a sé stessi.  

Mantenere i legami sociali e le occasioni di relazione con amici e familiari sono aspetti positivi importanti per favorire la salute mentale dei caregiver (Fredrickson et al., 2008).  Infatti, il supporto sociale costituisce un fattore protettivo fondamentale in contrasto all’isolamento, alla solitudine e ai sintomi depressivi. 

caregiver dovrebbero essere supportati attraverso risorse disponibili nella comunità, avere accesso a informazioni e gruppi di supporto, così come essere sostenuti da opportunità di supporto materiale per avere sollievo nei momenti di sovraccarico (ad esempio, servizi di assistenza domiciliare) e partecipare a programmi di supporto psicologico di gruppo o individuale e di assistenza sociale. 

In conclusione, le sfide del caregiving possono impattare sul benessere psicologico e sulla qualità della vita della persona; è importante quindi monitorare alcuni segnali di disagio e mettere in campo precocemente strategie protettive che possano promuovere un’adeguata gestione dello stress continuativo a livello psico-fisico. 

Bibliografia

  • State of Mind. Caregiver burden: vissuti emotivi e fatiche del prendersi cura
  • State of Mind. Caregiver: un ruolo essenziale nell’assistenza ai pazienti
  • State of Mind. Caregiver burden: vissuti emotivi e fatiche del prendersi cura
  • Cohen, S., & Wills, T. A. (1985). Stress, social support, and the buffering hypothesis. Psychological bulletin, 98(2), 310–357.
  • Fredrickson, B. L., Cohn, M. A., Coffey, K. A., Pek, J., & Finkel, S. M. (2008). Open hearts build lives: positive emotions, induced through loving-kindness meditation, build consequential personal resources. Journal of personality and social psychology, 95(5), 1045–1062. 
  • Pearlin, L. I., Mullan, J. T., Semple, S. J., & Skaff, M. M. (1990). Caregiving and the stress process: an overview of concepts and their measures. The Gerontologist, 30(5), 583–594. 
  • Vitaliano PP, Zhang J, Scanlan JM. Is caregiving hazardous to one’s physical health? A meta-analysis. Psychol Bull. 2003 Nov;129(6):946-72.

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