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Slamsex: quando iniettare droga diventa pratica sessuale

Lo slamsex è caratterizzato dall'iniezione di droghe associata al sesso e rimanda a una cultura sessuale centrata sull'intensità delle sensazioni corporee

Di Helga Cristina Avellis, Francesca Naldi, Gloria Vecchi

Pubblicato il 25 Feb. 2022

Il termine slamsex indica un particolare modo di assumere droghe e un particolare tipo di sesso. Lo slamming si riferisce alla pratica di iniettare droghe – tipicamente la metanfetamina – per via endovenosa. Accostare il termine ‘slamming’ con ‘sesso’ significa fare della somministrazione endovenosa di droga l’elemento definitivo nella delineazione di una pratica sessuale.

Articolo tratto da “Injecting as a sexual practice: Cultural formations of ‘slamsex’ di Race e colleghi (2021)

 

Lo slamsex

Il termine slamsex trova la sua origine nel gergo gay degli ultimi anni per indicare un particolare modo di assumere droghe e un particolare tipo di sesso. Lo slamming si riferisce in questo contesto alla pratica di iniettare droghe – tipicamente la metanfetamina – per via endovenosa. Accostare il termine ‘slamming’ con ‘sesso’ significa fare di una via di somministrazione della droga l’elemento definitivo nella delineazione di una pratica sessuale.

Lo slamsex può essere considerato una sottocategoria del chemsex, un termine che i professionisti hanno trasposto dal gergo gay per nominare quello che ritenevano come un insieme problematico di comportamenti (Race, 2018). Ma laddove le definizioni del chemsex specificano l’uso di particolari sostanze – tipicamente metanfetamina, gamma idrossibutirrato/gamma butirrolattone (GHB/GBL) e mefedrone – e contesti (incontri mediati da app) come caratteristiche integranti della pratica, lo slamsex fa riferimento a uno specifico modo di somministrare le relative sostanze, ed è emerso come oggetto di interesse solo più recentemente. Inquadrare lo slamming come una preferenza sessuale implica dirigere l’attenzione agli attaccamenti erotici che alcuni praticanti sviluppano a vari aspetti dell’esperienza, tra cui: i rituali di preparazione e sistemazione delle droghe e delle attrezzature; le attività coinvolte nella somministrazione della droga e i vari ruoli che questo comporta;  le sensazioni caratteristiche e le intensità dello ‘sballo’ e le possibilità sessuali a cui queste danno luogo. In quest’ottica, l’attaccamento delle persone a questo metodo di somministrazione della droga è legato ai loro desideri per un determinato tipo di esperienza sessuale. Questa modalità di somministrazione della droga potrebbe dunque essere considerata parte dell’incontro sessuale, piuttosto che semplicemente un mezzo per un fine.

I significati dello slamsex

Mentre gli studi preliminari sono stati poco espliciti sui piaceri, i desideri e le motivazioni che animano la pratica, preoccupati principalmente dai rischi a essa associati – specialmente la trasmissione dell’HIV e dell’epatite C (Scheibein et al., 2020) – lo studio di Race et al. (2021) ha esplorato le dimensioni qualitative dello slamsex e i significati, gli attaccamenti e i ruoli che lo costituiscono come pratica sessuale.

Per indagare al meglio il fenomeno dello slamsex sono state inizialmente raccolte le interviste semi-strutturate approfondite di 42 persone coinvolte nel Chemical Practices Project, uno studio australiano che indaga il consumo di droghe legali ed illegali nella comunità LGBTQ+. L’analisi qualitativa dello studio di Race e colleghi (2021) si basa su 13 interviste fatte a chi avesse precedentemente dichiarato di fare uso di metanfetamina, somministrata per endovena, in un periodo di tempo che andava dall’anno precedente ad almeno dieci anni. Tutti i partecipanti erano uomini apertamente omosessuali di un’età compresa fra i 27 ed i 66 anni, provenienti da Sydney o Melbourne. Le interviste sono state audio registrate, trascritte, rese anonime tramite l’assegnazione di pseudonimi e codificate tramite il software NVivo.

Nelle interviste sono state indagate diverse aree legate al fenomeno quali la differenza fra assumere la metanfetamina endovena o per inalazione e il ruolo della sostanza e della ‘ritualità’ dello slamming all’interno delle relazioni erotiche.

Lo slamsex e l’iniezione di sostanze

Dalle interviste condotte è emerso che, sebbene esistano numerose tipologie di droghe che possano essere assunte per scopi differenti, la ricorrenza e la coerenza del collegamento tra slamming e sesso nei resoconti dei partecipanti potrebbe essere la prova di una cultura sessuale emergente che valorizza l’intensità delle sensazioni corporee. Alcuni praticanti dello slamsex rivestono di significati erotici la figura dell’’iniettore’, il quale si fa carico di iniettare la droga in modo responsabile, prendendosi cura del partner sessuale. La scelta di farsi iniettare la sostanza si configura come un’attenta negoziazione tra le fantasie sessuali interpersonali e i desideri relazionali, la visione erotica legata al sottomettersi alle competenze altrui e il grado di responsabilità che si è disposti ad assumere quando si inietta la metanfetamina. Il ruolo dell’iniettore molto spesso viene percepito a tutti gli effetti come un lavoro che comporta delle ricompense: status sociale, piacere vicario, persino retribuzione e qualsiasi altro beneficio che potrebbe derivare dall’essere considerato per la propria capacità di dare piacere agli altri. Dallo studio è emerso inoltre un uso consapevole delle siringhe utilizzate per le iniezioni, che offre il potenziale per creare relazioni di fiducia, sottomissione, vulnerabilità e cura tra partecipanti, contribuendo a delineare relazioni e ruoli slamsex come l’iniettore competente, il destinatario sottomesso e la loro dinamica erotica. Alcuni partecipanti hanno affermato di preferire l’iniezione all’inalazione poiché la prima consente loro di sperimentare un maggiore senso di connessione erotica. Il fenomeno dello slamsex porta con sé delle preoccupazioni legittime relative ai rischi correlati all’iniezione e, a tal proposito, Race (2021) suggerisce di pensare, insieme a chi pratica slamsex, a possibili strategie di riduzione dei rischi  che incontrino le esigenze relazionali, erotiche e semantiche di chi adotta questa pratica sessuale.

 

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