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Leccare rospi per stare meglio. Gli allucinogeni in psicoterapia o come autoterapia funzionano?

In passato gli allucinogeni avevano creato grandi aspettative in campo medico: oggi si sta valutando il microdosing cioè l'assunzione di piccolissime dosi

Di Valentina Davi

Pubblicato il 12 Mag. 2023

Aggiornato il 17 Mag. 2023 15:54

Di fronte ai benefici decantati con grande entusiasmo dai consumatori abituali di microdosi di allucinogeni, gli scettici penseranno che è tutto effetto placebo. Chi ha ragione?

 

PARENTAL ADVISORY

Explicit content – Don’t try this at home!

L’articolo è volutamente ironico, la redazione non intende promuovere il consumo di sostanze illegali

 Il primo funghetto ad Amsterdam non si scorda mai, nemmeno se non l’hai mangiato tu. A distanza di vent’anni ancora mi domando, caro Mattia, come sia sentirsi “la setola di una scopa che spazza il marciapiede” e quando attendo annoiata che scatti il verde ripenso all’omino rosso che hai visto scendere dal semaforo e lanciarsi di testa nella fontana di Leidseplein. Gli allucinogeni potrebbero renderci la vita un po’ più colorata e leggera, e dicono siano tornati di moda anche tra gli scienziati.

Allucinogeni: quali sono e come si ottengono

Gli allucinogeni sono sostanze che alterano temporaneamente la percezione e la cognizione senza produrre alcun tipo di delirium.

Anche se non siete avvezzi a trip psichedelici, avrete sicuramente sentito parlare di LSD (dietilammide dell’acido lisergico), mescalina, psilocibina e DMT (Dimetiltriptammina).

La mescalina si ottiene dal messicano peyote cactus, psilocibina e DMT sono tipici dei cosiddetti “Magic mushroom” (funghetti magici), mentre LSD è prodotto sinteticamente in laboratorio. Ci sono poi i rospi allucinogeni, come quelli del deserto di Sonora o del fiume Colorado; pare che leccarli non solo non li trasformi in principi azzurri, ma che il trip punti dritto in ospedale.

Terapie allucinanti

Gli allucinogeni in passato avevano creato grandi aspettative in campo medico. Per esempio, LSD è stato inizialmente utilizzato come modello di studio della schizofrenia, salvo essere abbandonato in quanto inadeguato. Considerati uno strumento utile in psicoterapia e psicoanalisi, furono usati negli anni Cinquanta nelle terapie psicolitiche e nelle terapie psichedeliche come spintarella per ampliare la mente, sbloccare ricordi rimossi e promuovere l’insight. Dopo l’ondata hyppie e la crescente preoccupazione per i problemi legati al loro utilizzo segnalati in diversi report scientifici (es. stress cardiaco dovuto all’uso regolare), negli anni Sessanta andarono incontro a un rovinoso declino.

Oggi se il vostro psicoterapeuta vi offrisse un pezzetto di Amanita muscaria da masticare tra un ABC e l’altro, verosimilmente lo guardereste con sospetto; anche se meno di quanto feci io col mio quando propose di ipnotizzarmi. Perdere il controllo sulla propria mente non è un’esperienza che attira tutti, però c’è chi sostiene che assumendo piccolissime dosi di allucinogeni (microdosing) sia riuscito a migliorare il proprio umore (ansia e depressione), a pompare la propria creatività e a dare una nuova pennellata di colore al mondo ottenendone una versione in full HD.

Detto così, senza la controindicazione delle allucinazioni, sembra allettante…

Dosaggi allucinanti

Se volete farvi uno di quei viaggi che non scorderete mai, procuratevi prima un buon trip-sitter. A seconda della potenza della sostanza scelta, i dosaggi da assumere cambieranno notevolmente:

  • LSD (per via orale): 0,05-0,10 mg
  • Psilocibina (per via orale): 10-20 mg
  • Mescalina (per via orale): 200-500 mg
  • DMT (vaporizzazione): 20-50 mg

Se invece vi accontentate della supposta sensazione di benessere causata dal trip allucinogeno, pare sia sufficiente il 5-10% del dosaggio comunemente utilizzato per un viaggio ricreativo.

Ricerche allucinanti

Di fronte ai benefici decantati con grande entusiasmo dai consumatori abituali di microdosi di allucinogeni, gli scettici penseranno che è tutto effetto placebo.

Chi ha ragione?

 Nel 2021 e nel 2022 sono stati condotti i due più grandi studi controlled-trial sull’argomento, i cui risultati sembravano stroncare qualsiasi speranza di una rinascita della terapia psichedelica. Infatti sia lo studio condotto dal Centre for Psychedelic Research dell’Imperial College London sia lo studio condotto dall’Institute of Psychology della Leiden University avevano dato lo stesso responso: nessuna differenza significativa tra i soggetti che avevano assunto microdosi di LSD e i soggetti che avevano ingoiato la pillolina vuota. I benefici riportati erano quindi ascrivibili all’effetto placebo. Inoltre l’efficacia della sostanza dipendeva dalle aspettative di chi la assumeva: chi nello studio olandese aveva assunto il placebo, ma pensava fosse la microdose, si era sentito meglio; chi aveva preso la microdose, ma era convinto fosse il placebo, non aveva riportato alcun effetto.

Tuttavia alcuni scienziati hanno sottolineato come anche basse dosi di LSD siano in grado di provocare alterazioni nell’attività cerebrale e avere effetti sulla neuroplasticità (per esempio, sui circuiti limbici coinvolti nella processazione delle emozioni) simili a quelli ottenuti a dosaggi più elevati; non si tratterebbe quindi solo di effetto placebo. Insomma, la partita sul microdosing sembra essere ancora aperta.

La rinascita della terapia psichedelica?

Dal 1 gennaio 2023 l’Oregon è diventato il primo stato americano ad autorizzare l’uso della psilobicina presso centri dedicati sotto la supervisione di un facilitatore certificato dallo stato (Measure 109). L’accesso ai centri è consentito solo ai maggiorenni, con o senza problematiche mentali perché si è scelto di non abbracciare un modello terapeutico.

Ciononostante, visti gli effetti promettenti delle sostanze allucinogene nel trattamento di disturbi psichiatrici quali depressione maggiore e PTSD o ansia nei malati terminali, non ci stupirà assistere, in un futuro forse non così remoto, alla rinascita della terapia psichedelica.

Nell’attesa, se volete farvi un trip serio o un viaggetto light con una microdose di psilobicina per stare meglio, vi ricordo che in Italia le sostanze allucinogene sono illegali. Potete provare in alternativa con del pane di segale andato a male: se infestato dal fungo Claviceps purpurea, da cui si ricava LSD, potrebbe regalarvi emozioni intense. L’importante, però, è che stiate alla larga dai rospi.

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Valentina Davi
Valentina Davi

Coordinatrice di redazione di State of Mind

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