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Psicologia Generale

La psicologia generale è un ambito di studio specifico della psicologia: quello in cui si applica il metodo scientifico allo studio dei fenomeni mentali.

La psicologia generale spesso è definita anche psicologia sperimentale. Essa rappresenta la branca della psicologia in cui si applica la ricerca scientifica alle funzioni psicologiche di base.

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Quindi lo scopo della psicologia generale è studiare, applicando il metodo sperimentale, la mente e il comportamento.

Quando si parla di metodo sperimentale si è soliti riferirsi a una prassi strutturata e estremamente controllata. Essa consiste nel formulare una serie di ipotesi, che verranno poi verificate, confermate o disconfermate empiricamente, a cui eventualmente segue la generalizzazione del risultato ottenuto. Quest’ultimo può essere postulato in una legge sul funzionamento generico di un dato fenomeno oggetto di studio.

Psicologia generale e Metodo Sperimentale

L’applicazione del metodo sperimentale in psicologia generale permette l’individuazione delle relazioni esistenti tra uno stimolo fisico e la percezione sensoriale da esso derivante. Questa relazione può essere studiata e verificata in laboratorio e può essere supportata da dati numeri che rappresentano il grado e l’intensità della relazione esistente tra i fenomeni osservati.

La psicologia generale diventa sperimentale, dunque, quando si avvale del metodo sperimentale(verifiche, prove, test, simulazioni…) e della statistica (psicometria), la quale permette di quantificare la grandezza di un dato fenomeno studiato. La psicologia generale è scientifica nel momento in cui studia i fenomeni mentali in maniera strutturata e seguendo la prassi tipica del metodo scientifico.

In questo ambito, dunque, l’oggetto di studio può essere il comportamento, la percezione, le emozioni, la memoria, il linguaggio, la personalità, e molte altre funzioni e processi mentali.

Applicare il metodo sperimentale in psicologia generale significa  osservare i fenomeni psichici (percezione, intelligenza, memoria, etc) e i comportamenti, da essi derivanti, in maniera oggettiva grazie all’attuazione di rigide procedure molto strutturate, tipiche del metodo sperimentale. Le diverse caratteristiche di un fenomeno psichico saranno considerate variabili e possono essere direttamente manipolate dallo sperimentatore o semplicemente osservate nell’ambiente in cui si verificano. Queste variabili in alcune condizioni è possibile tenerle sottocontrollo per garantire una accurata registrazione di quanto si riscontra in determinate circostanze in cui il fenomeno si è presentato; in altre situazioni è possibile osservarle senza manipolarle.

Esperimenti e tecniche della psicologia generale

La psicologia generale, dunque, si focalizza notevolmente sullo studio dei processi cognitivi, e quindi rappresenta il contesto epistemico principale per gli studi di psicologia sperimentale. Per questo, si svolgono di prassi numerosi esperimenti volti a percepire il funzionamento psichico attraverso compiti sperimentali, accuratamente selezionati, in grado di individuare le caratteristiche che compongono il fenomeno studiato. Si tratta di compiti riprodotti al computer e capaci di far evincere a esempio come funziona la percezione in relazione al processamento dell’informazione in ingresso. Uno dei compiti utilizzati in questo caso specifico potrebbe essere costituito dal famoso effetto stroop che consente di selezionare o escludere l’informazione saliente attraverso la stimolazione visiva di parole colorate.

In psicologia generale si utilizzano tuttora metodiche e strumenti tipici della psicologia sperimentale, come le metodologie di derivazione comportamentista (stimolo-risposta), la misurazione dei tempi di reazione o la psicofisica comportamentale.

La psicologia generale, inoltre, è sempre più influenzata delle neuroscienze, e in questo caso la ricerca utilizza sempre più di frequente le tecniche elettrofisiologiche, ad esempio i potenziali evocati evento correlato nello studio dei processi cognitivi come il linguaggio, o le neuroimmagini. Notoriamente, queste ultime sono utilizzate in neuropsicologia, ambito in cui si utilizza molto la simulazione dei processi cognitivi attraverso compiti riprodotti al computer mentre il soggetto è, per esempio, in Risonanza magnetica funzionale per registrare l’attività che si verifica in una determinata area cerebrale.

La psicologia generale, per concludere, rappresenta un ambito di studio specifico della psicologia, ovvero quello in cui si applica il metodo scientifico allo studio dei fenomeni mentali.

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