Un recente studio ha ipotizzato l'esistenza di un nuovo tipo di memoria il cui funzionamento si pone a metà strada tra la memoria a breve e a lungo termine.
Durante la fase REM del sonno avviene una maggiore maturazione del sistema nervoso centrale e un consolidamento delle tracce mnestiche.
Interrompendo il processo di riconsolidamento che segue la rievocazione di memorie, è possibile influenzare il contenuto della memoria.
Un nuovo studio: La manipolazione del riconsolidamento mnestico dei precedenti comportamenti di uso di sostanze e relativi stimoli correlati