La motivazione è un processo che avvia, guida e mantiene i comportamenti mirati. Essa è lo stimolo, cosciente o meno, all’azione volta in direzione del raggiungimento di un obiettivo desiderato (sia di natura biologica che sociale). La motivazione è tutto ciò che dà scopo a un comportamento (Riello, 2018).
In psicologia si parla di motivazioni primarie per indicare quelle motivazioni che svolgono la funzione di soddisfare i bisogni primari quali fame, sete, sonno, ecc. e di motivazioni secondarie, motivazioni acquisite o apprese dal contesto e dall’ambiente di vita, che non necessariamente sono legate a motivazioni pratiche (pensiamo al bisogno di fare amicizia o di autoaffermarsi).
Tra gli autori che a lungo hanno studiato la motivazione, fornendo importanti contributi, troviamo Abraham Maslow. Egli elaborò una classificazione gerarchica della motivazione: si parte dai bisogni primari e fisiologici, come cibo, acqua, impulso sessuale, ecc., per poi giungere a quelli superiori ovvero stima, sicurezza, affetto, amore.
Maslow, dunque, ideò la piramide dei bisogni all’interno della quale sono posizionati i diversi bisogni nel seguente ordine gerarchico:
- bisogni fisiologici, quando questi saranno soddisfatti nasceranno altri bisogni sempre di natura più elevata
- bisogni di sicurezza (es. stabilità, protezione, libertà dalla paura)
- bisogni di appartenenza, di affetto e di amore
- bisogni di stima (l’esigenza di essere stimati dagli altri ma anche da se stessi)
- bisogno di autorealizzazione.
Abraham Maslow, inoltre, sostiene che non tutti i comportamenti sono motivati dai bisogni fondamentali. Infatti, ci sono dei comportamenti motivati da stimoli esterni o puramente espressivi. In sostanza, esistono diversi gradi di motivazione, per questo si possono avere comportamenti molto motivati e altri meno. In ogni caso, la motivazione è il motore che muove ogni essere vivente alla soddisfazione di un dato bisogno e da cui riesce a trarre gratificazione personale.
L’impulso motivazionale si ha ogni volta che l’individuo avverte un bisogno, che rappresenta la percezione di uno squilibrio tra la situazione attuale e una situazione desiderata. Il bisogno è quindi uno stato di insoddisfazione che spinge l’uomo a procurarsi i mezzi necessari per riuscire a realizzarlo o sublimarlo.