INTOLLERANZA ALLA FRUSTRAZIONE:
PARTECIPA ALLA RICERCA
NOTA: L’anonimato sarà protetto in ogni momento della ricerca.
La teoria contemporanea REBT si focalizza su quattro credenze centrali. Le misure ad oggi disponibili sembrano in grado di cogliere queste credenze, ignorando, tuttavia, i loro contenuti. Una serie di studi sperimentali indicano che i contenuti dell’autovalutazione e dell’intolleranza alla frustrazione, invece che della doverizzazione, siano centrali nel determinare il disagio psichico (Bond & Dryden, 2000).
La gamma di credenze relativa all’intolleranza alla frustrazione, descritta in letteratura REBT, suggerisce un costrutto multidimensionale, e le credenze identificate sono l’insofferenza alle complicazioni, la fatica, l’ingiustizia e le emozioni spiacevoli (Dryden e Gordon, 1993). In quest’ottica, Harrington nel 2005 ha messo a punto la Frustration Discomfort Scale (FDS), e le analisi effettuate nei suoi studi hanno dimostrato che la scala possiede una buona validità di costrutto e buone proprietà psicometriche, in grado di discriminare tra persone sane e gruppi clinici.
La presente ricerca, condotta da Simona Tripaldi e colleghi, ha l’obiettivo di valutare l’intolleranza alla frustrazione nella popolazione italiana. Qui di seguito il questionario per chi desiderasse contribuire alla ricerca compilandolo in forma anonima.