Clinical Neuropsychiatry Award
Il Premio Internazionale dell’importo di 2000 Euro, messo in palio dalla Giovanni Fioriti Editore, verrà assegnato all’autore dell’articolo che abbia dato il più importante contributo alla pratica clinica psichiatrica.
Gli articoli da segnalare devono essere stati pubblicati nel periodo dal 1° Novembre 2014 al 31 Maggio 2015 su Journal of Clinical Neuropsychiatry.
Per maggiori informazioni consultare il sito internet www.clinicalneuropsychiatry.org
La locandina del Premio:
Neuroscienze:
La scrittura e il linguaggio orale fanno riferimento a differenti aree cerebrali
E' possibile mantenere intatta la funzionalità dell’area deputata alla scrittura seppure venga danneggiata l’area responsabile del linguaggio e viceversa.
IgNobel 2014: e il premio per la ricerca più assurda va a…
Anche quest’anno si è tenuta la cerimonia della consegna dei premi IgNobel per le ricerche più assurde. Lo scopo? Stimolare l'interesse verso le scienze!
Quando l’output diventa anche input: come funziona il neurofeedback?
Il neurofeedback si basa sull’autoregolazione dell’attivazione cerebrale e si ispira ai principi dei sistemi di controllo a feedback.
I bambini di pochi mesi non sanno parlare, ma sanno ragionare
Secondo un recente studio, i bambini di pochi mesi anche se non sanno parlare, sono in grado di fare deduzioni e compiere alcuni tipi di ragionamento logico
Musica e linguaggio nei bambini: chi suona uno strumento presenta migliori abilità linguistiche
I bambini che frequentano regolarmente corsi di musica riportano punteggi più alti nelle abilità di elaborazione del discorso e nelle capacità di lettura.
Abuso di alcol e minor volume della materia grigia: uno studio sugli adolescenti
Uno studio ha dimostrato come l' abuso di alcol negli adolescenti generi una riduzione della materia grigia in numerose aree cerebrali.
Depressione: Riflessioni sul sé e attività cerebrale
Depressione: le persone che fanno esperienza di episodi depressivi mostrano un aumento dell’attività cerebrale quando pensano a sé stessi.
Convegno internazionale di Psiconeuroendocrinoimmunologia: Intervista al Prof. Bottaccioli
SIPNEI: Convegno internazionale di Psiconeuroendocrinoimmunologia: Intervista al Prof. Bottaccioli
Siamo vicini a trovare nuove terapie per rallentare il decorso dell’Alzheimer?
I ricercatori affermano che migliorare la trasmissione sinaptica sarà la chiave per risolvere la cognizione compromessa nella malattia di Alzheimer.
“Aspetta.. ho preso le cuffie?”: musica, emozioni e mente che vaga
Nonostante le numerose informazioni su quanto la musica moduli l’attività di strutture cerebrali coinvolte nelle emozioni, il meccanismo non è ancora noto
I Circuiti Neurali attivi nel Delirio di Riferimento
Una maggiore attivazione neurale, in pazienti schizofrenici, durante alcuni test in grado di indurre un lieve forma di delirio di riferimento
I cambiamenti nella struttura cerebrale dovuti al Covid-19
L’infezione da Covid-19 può determinare una modificazione della struttura cerebrale come dimostra il confronto tra RMN prima e dopo l’infezione.
Lo sviluppo del morbo di Alzheimer: il dibattito è ancora aperto
In uno studio sono state osservate le correlazioni tra i modelli della proteina tau e il cablaggio del cervello nei pazienti con morbo di Alzheimer.
Quando il tempo vola: come si genera l’esperienza soggettiva del tempo
La nostra percezione del tempo è sicuramente un'esperienza estremamente soggettiva nella quale risulta implicata un particolare tipo di memoria: la memoria episodica. Un recente studio condotto da Tsao e colleghi ha evidenziato le aree cerebrali coinvolte in tale esperienze.
Il disturbo dell’estinzione visiva e la negligenza spaziale unilaterale
L'estinzione visiva è un disturbo in cui si sperimenta l’incapacità di identificare uno stimolo proposto nello spazio opposto a quello della lesione.
Sei creativo? Probabilmente hai poca capacità di ignorare le informazioni inutili
I creativi, avendo un filtro sensoriale più debole rispetto ad altri, avrebbero la tendenza a convogliare nella propria attenzione più aspetti sensoriali
Dormire meglio si può: basta far felice il proprio partner!
Secondo un recente studio la soddisfazione di coppia sarebbe associata a una migliore qualità del sonno. Partner più soddisfatti, dunque, dormono meglio?
L’ansia e l’intolleranza dell’incertezza sono visibili a livello cerebrale?
Una ricerca ha dimostrato che i soggetti ansiosi che presentano la credenza dell'intolleranza all'incertezza presentano uno striato più grande della norma.
La mente delle piante
La neurobiologia vegetale, nata presso presso l’Università di Firenze, si focalizza sul comportamento delle piante e sul sistema radicolare