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Imparare giocando: i vantaggi di avere un fratello

Nel gioco spesso il fratello più grande assume il ruolo di insegnante col più piccolo, altre volte invece è il più piccolo a chiedere espressamente aiuto.

Di Valentina Chirico

Pubblicato il 10 Set. 2014

 

 

FLASH NEWS

Alcuni ricercatori della Concordia University si sono interessati proprio alle dinamiche di apprendimento attraverso il gioco, più precisamente il momento di gioco tra fratelli.

Il gioco è uno degli elementi fondamentali per la crescita del bambino, si sa, ed è altrettanto noto che imparare giocando è molto più efficace.

Tuttavia sempre più spesso i pomeriggi dei bambini vengono occupati da attività strutturate, sport, passatempi; anche ai più piccoli si riempiono le giornate di impegni lasciando così poco spazio ai momenti più ludici e liberi.

Alcuni ricercatori della Concordia University si sono interessati proprio alle dinamiche di apprendimento attraverso il gioco, più precisamente il momento di gioco tra fratelli.

Come raccontato nello studio pubblicato sul Journal of Cognition and Development, hanno osservato e registrato 6 sessioni di 90 minuti di gioco spontaneo tra due fratelli nelle case di 39 famiglie di ceto medio, in Canada.

Dalle osservazioni è emerso che i bambini danno vita a diversi momenti di reciproco insegnamento in maniera del tutto spontanea: imparare a contare, imparare a usare una lavagna, usare il gessetto, sono tutte azioni che si insegnano a vicenda mentre giocano. Spesso il fratello più grande assume il ruolo di insegnante anche senza una esplicita richiesta, altre volte invece è il più piccolo a chiedere espressamente aiuto.

In ogni caso queste occasioni di apprendimento si sono dimostrate molto più frequenti di quanto i ricercatori si aspettassero.

La Dottoressa Nina Howe, ricercatrice, consiglia dunque a tutti i genitori non soltanto di permettere che questi momenti accadano ma anche di sollecitarli e di lasciare che i figli giochino insieme più tempo possibile.

É importante dare loro il tempo e lo spazio per interagire e promuovere l’insegnamento e l’apprendimento fornendo loro strumenti, sia in termini di giochi che di opportunità, per stare insieme.

 

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Valentina Chirico
Valentina Chirico

Dottoressa Magistrale in Psicologia dei Processi Sociali, Decisionali e dei Comportamenti Economici.

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