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Dipendenze

Le dipendenze patologiche si dividono in due macrocategorie: le dipendenze da sostanze e le dipendenze comportamentali

Aggiornato il 23 ago. 2023

Cosa si intende per Dipendenze?

Con il termine Dipendenza si intende una condizione in cui l’organismo ha bisogno di una determinata sostanza per funzionare e sviluppa una dipendenza fisico-chimica da essa. Spesso il termine addiction è usato come sinonimo di dipendenza, tuttavia il termine Addiction, denota la dipendenza che spinge l’individuo alla ricerca dell’oggetto di dipendenza, senza il quale la sua esistenza diventa priva di significato: è dunque un coinvolgimento crescente e persistente della persona al punto che l’oggetto di dipendenza pervade i suoi pensieri ed il suo comportamento (Del Miglio, Couyoumdjian, Patrizi, 2005).

Le caratteristiche della Dipendenza Patologica

Gli elementi fondamentali che caratterizzano le dipendenze patologiche e, in specifico, anche un’ addiction, sono due: non poter fare a meno di qualcosa o non poter rinunciare ad un comportamento senza sperimentare disagio e la centralità che assume il prodotto o comportamento nell’esistenza dell’individuo, la quale non ha più senso senza l’oggetto di dipendenza.

Dipendenze patologiche: classificazione

Le dipendenze patologiche si dividono in due macrocategorie: le dipendenze da sostanze e le dipendenze comportamentali, di cui fanno parte le new addiction.

Dodici categorie di dipendenze

Sussman (2012) ha identificato dodici categorie di dipendenze allo scopo di buttare luce ulteriore su questo fenomeno.

Quali sono queste categorie?

  1. dipendenze correlate all’uso di sostanze stupefacenti,
  2. dipendenze correlate al cibo,
  3. dipendenze correlate a comportamenti anti-sociali,
  4. dipendenze che riguardano le tecnologie,
  5. il Gambling,
  6. dipendenze che riguardano le attività lavorative o la sfera sociale e relazionale,
  7. dipendenze correlate alla ricerca della perfezione fisica (ad esempio, la chirurgia estetica),
  8. dipendenze connesse alla tendenza a fantasticare (ad esempio, l’isolamento),
  9. dipendenze dall’esercizio fisico,
  10. dipendenze dalle ossessioni spirituali,
  11. dipendenze dalla ricerca del dolore fisico (automutilazione),
  12. dipendenza dallo shopping.

Gli elementi che accomunano i diversi tipi di dipendenza

Marazziti e collaboratori (2015) ben riassumono gli elementi comuni riscontrati in tutti i tipi di dipendenze patologiche:

  • piacere e sollievo, sensazioni gradevoli ma limitate ai periodi iniziali dell’uso della sostanza o della messa in atto del comportamento, fase denominata “luna di miele”;
  • dominanza o idea prevalente riferita alla sostanza o al comportamento, per cui vi è l’impossibilità di resistere all’impulso di assunzione o pratica, vissuta con modalità compulsive;
  • craving, sensazione crescente di tensione e desiderio che precede l’assunzione della sostanza o la pratica del comportamento;
  • instabilità dell’umore;
  • tolleranza, ossia la progressiva necessità di incrementare la quantità di sostanza o tempo dedicato al comportamento per ottenere l’effetto piacevole, il quale tenderebbe altrimenti ad esaurirsi;
  • discontrollo, la progressiva sensazione di perdita di controllo sull’assunzione della sostanza o esecuzione del comportamento;
  • astinenza, il profondo disagio fisico e psichico conseguente all’interruzione o alla ridotta assunzione della sostanza o alla riduzione del tempo dedicato alla messa in atto del comportamento;
  • conflitto e persistenza, dovuti all’incapacità di porre fine all’assunzione di una sostanza o alla pratica di un comportamento nonostante le evidenti conseguenze sulla vita dell’individuo;
  • ricadute, ossia la tendenza a riavvicinarsi alla sostanza o ad attuare il comportamento dopo un periodo di interruzione;
  • poliabuso, ossia la tendenza ad assumere più sostanze o praticare più comportamenti e cross-dipendenza, ossia la tendenza a passare da una dipendenza all’altra nell’arco della storia di vita;
  • fattori di rischio comuni, quali sensation seeking, impulsività, difficoltà nella regolazione emotiva, inadeguato ambiente di sviluppo genitoriale, attaccamento insicuro e presenza di traumi.

Le new addiction

Nell’ultimo decennio i concetti di abuso e di dipendenza hanno subito una dilatazione notevole: mentre all’inizio si riferivano esclusivamente al consumo di sostanze come l’alcol e l’eroina, l’attuale spettro delle dipendenze include un gruppo multiforme di disturbi in cui l’ oggetto della dipendenza non è solo una sostanza, bensì un’attività lecita e socialmente accettata, se non addirittura incoraggiata.

Valleur e Matysiak (2004) hanno evidenziato come le nuove dipendenze o new addictions quali gioco d’azzardo, internet, sesso, lavoro, smartphone e shopping compulsivo siano malattie della postmodernità.

Le new addictions e le addictions in generale (Griffith 1996, 1997) possono essere sia passive (es. televisione), sia attive (es. videogiochi), hanno le proprietà di induzione e di rinforzo, che possono favorire la tendenza alla dipendenza. 

 

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