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Depressione & Uso di Internet negli Studenti Universitari

Associazione tra depressione e utilizzo di Internet in studenti universitari mediante l’impiego di autentici dati informatici.

Di Elena Lucchetti

Pubblicato il 12 Ott. 2012

Aggiornato il 05 Nov. 2012 11:59

di Elena Lucchetti

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Rassegna Stampa - State of Mind - Il Giornale delle Scienze Psicologiche

Associazione tra depressione e utilizzo di Internet in studenti universitari mediante l’impiego di autentici dati informatici.

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La depressione è una patologia dell’umore che affligge grande parte della popolazione. In particolar modo, l’incidenza di questo disturbo negli studenti universitari sta progressivamente aumentando. Negli Stati Uniti la percentuale varia dal 10% al 40%. Sebbene per la depressione vi siano trattamenti efficaci, chi ne è affetto spesso non riconosce i sintomi o è riluttante ad intraprendere la terapia, con gravi conseguenze per l’impatto sulla salute, come ad esempio la perdita dell’appetito, problemi di sonno, fatica, ansia e attacchi di panico. Inoltre, le conseguenze possono riguardare i risultati scolastici scarsi, la riduzione delle performance di lavoro e alti tassi di abbandono scolastico.

Alcuni studi hanno dimostrato che gli studenti con sintomi depressivi usano internet in quantità maggiori rispetto a coloro che non hanno sintomi, soprattutto quando le attività praticate erano di tipo ludico (ad esempio shopping, gioco d’azzardo online e chat).

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L’uso eccessivo di internet permette agli studenti di rimpiazzare le interazioni della vita reale con una socializzazione informatica, aumentando però l’isolamento sociale e l’ansia nel loro ambiente fisico.

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Il Missouri University of Science and Technology (Missouri University S&T) ha condotto, nel 2011, un esperimento della durata di un mese in cui era presa in considerazione l’associazione dei sintomi depressivi tra gli studenti universitari con i dati reali dell’utilizzo di Internet . I dati sono stati raccolti all’interno della rete del Campus, in forma riservata e in modo da preservare la privacy.

Il campione della ricerca è composto da 216 studenti appartenenti alla Missouri University S&T. Lo screening è stato fatto utilizzando la scala Center for Epidemiologic Studies Depression (CES-D), ideata e sviluppata da Leonore Radloff, il cui cut off ≥ 16 indica la presenza di sintomi depressivi. L’analisi statistica fatta ha messo in correlazione l’uso di internet con il punteggio al CES-D per la depressione.

Mentre, negli studi precedenti, i dati forniti sull’uso di Internet erano riferiti direttamente dagli studenti stessi, quindi l’autovalutazione era suscettibile a desiderabilità sociale e poneva limiti alla medesima ricerca, nell’esperimento attuale è stato risolto il problema mediante l’impiego del Cisco NetFlow Data ( un protocollo di rete per la raccolta di informazioni di traffico IP).

L’analisi successiva ha rivelato che diverse caratteristiche di utilizzo di Internet quali l’indirizzo IP di origine, indirizzo IP di destinazione, porta di origine, porta di destinazione, il protocollo, ottetti, pacchetti e durata mostrano una differenza statisticamente significativa nei valori medi tra i gruppi con e senza sintomi depressivi.

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 Per entrare nello specifico e dare un’interpretazione pratica dei risultati ottenuti si nota che giocare e guardare video on line siano comuni sintomi di una dipendenza da internet (Internet Addiction) e legati ai sintomi depressivi. Anche la condivisione di file musicali, film, foto e così via può condurre ad una dipendenza dallo strumento informatico e di conseguenza allo sviluppo di depressione. L’uso eccessivo di chat causa nei giovani l’isolamento sociale e la solitudine nel loro mondo. Tuttavia, le persone che soffrono di depressione usano le “Depression Chat Rooms” per ridurre i loro sentimenti di isolamento e questo potrebbe spiegare i livelli significativamente alti di utilizzo.

Inoltre, statisticamente è stato mostrato che il controllo e l’uso eccessivo dell’email è correlato a sintomi depressivi e alti livelli d’ansia; ciò può essere identificato in un disturbo di tipo impulsivo-compulsivo. Anche la difficoltà di concentrazione e di presa di decisioni sembra essere un sintomo di depressione tra gli studenti. Infine, il frequente cambio delle molteplici applicazioni può riflettere la ricerca di emozioni più forti quando sopraggiunge la noia e la disperazione: cercare qualcosa come un articolo interessante, una email o un video gradevole diviene un momentaneo momento di piacere e di umore più alto.

Lo studio può essere esteso ad altre disturbi mentali o alla progettazione di un intervento che utilizza Internet come mezzo contro la depressione stessa. 

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BIBLIOGRAFIA: 

  • Kotikalapudi, R, Chellappan, S., Montgomery, F., Wunsch, D. & Lutzen, K. (2012). Associating Depressive Symptoms in College Students with Internet Usage Using Real Internet Data. IEEE Technology and Society Magazine. (DOWNLOAD FULL ARTICLE PDF)
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Elena Lucchetti
Elena Lucchetti

Dott.ssa magistrale in Psicologia Clinica

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