Interventi psicologici a domicilio
Il servizio di psicologia a domicilio implica visite domiciliari ed esposizioni in vivo per diversi disturbi (es. ansia, Disturbi Alimentari, DOC, depressione post partum)
Psicologia a domicilio: cosa dice la letteratura scientifica
Nel corso degli ultimi anni si sta diffondendo la presenza di interventi psicologici che prevedono lo psicologo a domicilio. All’interno di uno strutturato piano terapeutico l’intervento dello psicologo a domicilio è uno strumento che può essere utile sia nella cura sia per superare gli ostacoli al trattamento.
Visite domiciliari
Nella letteratura scientifica sono presenti studi sugli interventi di psicologia a domicilio per pazienti con diverse problematiche. Alcuni esempi sono: Disturbo Ossessivo Compulsivo (Rosqvist et al.,2008); Disturbo da Accumulo (Steketee & Randy Frost; 2007, 2013); Depressione Post Partum (Leiset al., 2009; Ammerman et al. 2011); patologie croniche organiche/onocologiche (HollandJ.C. et al. 2015). In letteratura ritroviamo inoltre studi in cui è previsto lo psicologo a domicilio per interventi di supporto e/o di terapia ai famigliari di pazienti e di persone sofferenti (Bee et al. 2008; Carter et al. 2009). Soprattutto all’interno dei disturbi d’ansia, è nota l’importanza delle tecniche comportamentali tra cui l’esposizione in vivo e l’ERP (l’Esposizione e Prevenzione della Risposta).
Esposizione in vivo
In alcuni casi può essere utile effettuare l’esposizione in vivo insieme al terapeuta nel proprio domicilio o in altri ambienti esterni allo studio/ufficio dello psicoterapeuta.
Come funziona il servizio dello psicologo a domicilio
L’accesso al servizio che prevede lo psicologo a domicilio avviene tramite la valutazione del terapeuta che ha in carico il paziente e/o i suoi famigliari. Il terapeuta (case manager) valuta nel corso del tempo l’utilità di fornire tale trattamento aggiuntivo al proprio paziente. In alcuni casi, infatti, le visite domiciliari, ben strutturate e definite, permettono di superare alcuni ostacoli al trattamento.
Come si struttura il servizio di psicologia a domicilio
Dopo aver valutato il singolo caso e l’utilità dell’intervento dello psicologo a domicilio vengono concordati:
- un case manager (terapeuta)
- gli operatori coinvolti (équipe interventi psicologici a domicilio)
- gli obiettivi dell’intervento a domicilio
- le tempistiche dell’intervento a domicilio
Gli interventi possono essere svolti a domicilio o, dove necessario – soprattutto per quando riguarda le esposizioni in vivo – in luoghi esterni allo studio/ufficio dello psicoterapeuta.
Qualora ce ne fosse bisogno, le visite domiciliari coinvolgono anche i familiari/caregiver del paziente. L’intervento ai familiari è di sostegno e di psicoeducazione al disturbo del proprio caro. Inoltre viene monitorato il benessere emotivo del familiare e, nel caso in cui il suo carico emotivo, fisico, sociale si trasformasse in sintomatologia, viene considerata la presa in carico terapeutica maggiormente indicata nei suoi confronti.
Se le condizioni dovessero richiederlo, l’intervento psicologico a domicilio può essere integrato con una valutazione psichiatrica domiciliare.
Le aree di sofferenza in cui può essere applicato un intervento di psicologia a domicilio sono le seguenti:
- Interventi psicologici a domicilio per i Disturbi d’Ansia
- Interventi psicologici a domicilio per il Disturbo Ossessivo Compulsivo
- Interventi psicologici a domicilio per il Disturbo da Accumulo
- Interventi psicologici a domicilio per la Depressione Post Partum
- Interventi psicologici a domicilio per i Disturbi Alimentari
- Interventi psicologici a domicilio per le Patologie organiche (patologie organiche in fase iniziale o cure palliative come le malattie oncologiche)
Per ogni area di sofferenza sono selezionati interventi specifici costruiti ad hoc in base al progetto terapeutico del paziente e in linea con la letteratura scientifica attuale.
Psicologia a domicilio – Bibliografia
- Carter PA1, Mikan SQ, Simpson C. “A feasibility study of a two-session home-based cognitive behavioral therapy-insomnia intervention for bereaved family caregivers”. In Palliat Support Care. 2009 Jun;7(2):197-206
- Bee PE1, Barnes P, Luker KA. “A systematic review of informal caregivers’ needs in providing home-based end-of-life care to people with cancer”. In J Clin Nurs. 2009 May;18(10):1379-93.
- Donna M. Gelfand, Douglas M. Teti, Sharon A. Seiner & Penny B. Jameson. “Helping mothers fight depression: Evaluation of a home-based intervention program for depressed mothers and their infants”. In Journal of Clinical Child Psychology Volume 25, Issue 4, 1996
- Elsie M. Pinkston, Nathan L. Linsk, Rosemary Nelson Young. “Home-based behavioral family treatment of the impaired elderly”. In Behavior Therapy Volume 19, Issue 3, Summer 1988, Pages 331–344
- Holland J.C., Breitbart W.S., Butow P.N., Jacobsen P.B., Loscalzo M.J., McCorkle R. (Edit by) Psycho-oncology. Third Edition, Oxford University Press 2015: chapter 32, Connor S.N., Hospice and Home Care.
- Klug G., Hermann G., Fuchs-Nieder B., Panzer M., Haider-Stipacek A., Zapotoczky H.G., Priebe S. “Effectiveness of home treatment for elderly people with depression: randomised controlled trial”. In Br J Psychiatry. 2010 Dec;197(6):463-7.
- Jordana Muroff, Gail Steketee, Randy O. Frost, David F. Tolin. “Cognitive Behavior Therapy for Hoarding Disorder: follow-up findings and predictors of outcome”. In Depression and Anxiety Volume 31, Issue 12, pages 964–971, December
- Julie A. Leis, Tamar Mendelson, S. Darius Tandon, Deborah F. Perry (2009). “A systematic review of home-based interventions to prevent and treat postpartum depression”. In Archives of Women’s Mental Health Volume 12, Issue 1, pp 3-13
- Karen Rowaa, Martin M. Antonya, Laura J. Summerfeldta, Christine Purdona, Lisa Younga, Richard P. Swinsona. “Office-based vs. home-based behavioral treatment for obsessive-compulsive disorder: A preliminary study”. In Behaviour Research and Therapy Volume 45, Issue 8, August 2007, Pages 1883–1892
- Johan Rosqvist et al. (2008) “Home-Based Cognitive-Behavioral Therapy Successfully Treats Severe, Chronic, and Refractory Obsessive-Compulsive Disorder A Single Case Analysis”. In Psychotherapy in Nontraditional Settings: April 1, 2008 7: 154-166
- Johan Rosqvist, Denise Egan, Peter Manzo, Lee Baer. “Home-based behavior therapy for obsessive–compulsive disorder: A case series with data” In Journal of Anxiety Disorders
- Johan Rosqvist, Thomas JC, Egan D. “Home-based cognitive-behavioral treatment of chronic, refractory obsessive-compulsive disorder can be effective. Single case analysis of four patients”. In Behav Modif. 2002 Apr;26(2):205-22.
- Johan Rosqvist (2012). Exposure treatments for anxiety disorders: a practitioner’s guide to concepts, methods, and evidence-based practice. In books.google.com
- Lisa S. Segrea, Sara M. Stasikb, Michael W. O’harab, Stephan Arndtc. “Listening Visits: An evaluation of the effectiveness and acceptability of a home-based depression treatment”. In Psychotherapy Research Volume 20, Issue 6, 2010
- Steketee G., Frost, R.O. “Waitlist-controlled trial of cognitive behavior therapy for hoarding disorder”. Volume 27, Issue 5, pages 476–484, May 2010
- Steketee G., Frost, R.O. Compulsive hoarding and acquiring: Therapist guide. New York: Oxford University Press; 2007.
- Tolin D.F., Frost R.O., Steketee G., Muroff J. “Cognitive behavioral therapy for hoarding disorder: a meta-analysis”. In Depress Anxiety. 2015 Mar;32(3):158-66.