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Quando sentiamo che il momento presente ci mancherà: la nostalgia anticipatoria

Le persone possono sentirsi nostalgiche verso il presente? Un recente studio sulla nostalgia anticipatoria ci dà la risposta

Di Silvia Bettoni, Silvia Carrara, Michela Di Gesù, Martina Gori, Giulia Onida, Matteo Zambianchi

Pubblicato il 27 Set. 2024

Nostalgia anticipatoria: pro e contro

La nostalgia è l’emozione “dolceamara” legata a ricordi piacevoli che ci piacerebbe riassaporare. La nostalgia anticipatoria, invece, è la sensazione di mancanza per qualcosa – un evento, una situazione o un momento – che stiamo vivendo nel qui ed ora. In altre parole, essa ci fa sentire la mancanza del presente, proiettandoci in un futuro in cui non staremo più vivendo la bella esperienza attuale (Batcho & Shikh, 2016).

Un punto a sfavore della nostalgia anticipatoria è quello che potremmo definire il “conflitto temporale”: immaginare un futuro astratto può provocare ansia legata all’incertezza e preoccupazioni sulla propria capacità di affrontare la perdita e il cambiamento (Batcho & Shikh, 2016); inoltre, anticipare esiti incerti può diminuire il piacere, provocando rimpianti anticipati (Mandel & Nowlis, 2008) e interferendo con la mindfulness, e cioè la capacità di mantenere l’attenzione sulle esperienze del momento presente (Barnes et al., 2007; Querstret & Cropley, 2013; Gu et al., 2015). D’altra parte, la nostalgia anticipatoria ha anche dei lati positivi: essa può migliorare l’esperienza facendo percepire il presente come fugace, e dunque più prezioso (Kurtz, 2008). Inoltre, è stato osservato che il sentimento di felicità si intensifica quando si ritiene improbabile che una situazione si ripeta (Bhattacharjee & Mogilner, 2014).

La ricerca suggerisce che la nostalgia anticipatoria può migliorare o peggiorare le esperienze (Batcho & Shikh, 2016). Dipende dal contesto: se l’esperienza è positiva, la nostalgia anticipatoria può provocare ansia e ridurre il piacere; se l’esperienza è negativa, può aiutare a rivalutare il momento presente e a ridurre l’ansia, migliorando l’esperienza complessiva.

Dato lo scarso approfondimento sul tema, un gruppo di ricercatori (Zhou et al., 2020) ha condotto uno studio, che approfondiremo nel corso di questo articolo, ponendosi i seguenti obiettivi: 1) esplorare se la nostalgia anticipatoria può ridurre il piacere che si prova durante un’esperienza; 2) verificare se la nostalgia anticipatoria può rovinare il godimento di un’esperienza a seconda che quest’ultima sia positiva o negativa; 3) indagare il possibile meccanismo attraverso cui la nostalgia anticipatoria influenza il godimento di un’esperienza.

La ricerca di Zhou et al. (2020) sulla nostalgia anticipatoria

Zhou et al. (2020) hanno condotto quattro studi con studenti universitari di età compresa tra i 18 e i 39 anni.

Nel primo studio, i partecipanti hanno immaginato un viaggio dilettevole a Disneyland. Quelli assegnati alla condizione di nostalgia anticipatoria hanno visualizzato una pubblicità con lo slogan “Ti mancherà questo momento quando finirà”. Poi, hanno valutato il loro divertimento e le emozioni provate, per capire se la nostalgia anticipatoria riducesse il gradimento durante un’esperienza positiva. 

Nel secondo studio, i partecipanti hanno immaginato di festeggiare il proprio compleanno. Quelli nella condizione di nostalgia anticipatoria hanno visto una pubblicità con lo slogan “Cattura questo momento, perché ti mancherà presto”. Alla fine, sono stati valutati il grado di divertimento, le emozioni provate e l’ansia. L’obiettivo era esaminare se l’ansia causata dalla nostalgia anticipatoria riducesse il piacere durante un’esperienza positiva.

Nel terzo studio, è stata introdotta la valenza dell’esperienza come variabile moderatrice. L’obiettivo era determinare se la nostalgia anticipatoria, durante un’esperienza negativa, aumentasse il gradimento e se questo effetto fosse mediato dall’ansia. I partecipanti hanno immaginato una giornata positiva o negativa a Disneyland, valutando poi il loro gradimento, le emozioni e l’ansia dopo aver visto lo slogan pubblicitario del primo studio.

Nel quarto studio, sono stati verificati quattro aspetti: se l’effetto della nostalgia anticipatoria si applica alla vita reale e la possibile durata di tale effetto, se influisce sulla percezione di significatività della vita nella loro quotidianità e se dipende dalla soddisfazione di vita. Come prima cosa, è stato chiesto ai partecipanti di valutare il grado di soddisfazione per la propria vita attuale. Quelli assegnati alla condizione di nostalgia anticipatoria hanno poi visionato alcune cartoline ritraenti il campus universitario con lo slogan “Un giorno ti mancherà il campus” (con il pretesto di aiutare l’università a selezionare un’immagine promozionale). Infine, essi sono stati ricontattati dopo circa otto ore (al termine di una normale giornata universitaria) con il pretesto di comunicare loro l’immagine vincente, ed è stato chiesto loro di indicare quanto la giornata appena trascorsa fosse stata piacevole e se avessero l’impressione che essa fosse stata significativa.  

Effetti benefici o deleteri della nostalgia anticipatoria? Dipende tutto dal contesto

I risultati hanno evidenziato che, quando gli individui stanno vivendo un’esperienza con valenza positiva (ad esempio, la propria festa di compleanno, circondati dai propri amici), provare nostalgia anticipatoria tende a ridurre il piacere e le emozioni positive che si provano durante tale esperienza; al contrario, quando essi stanno vivendo un’esperienza con valenza negativa (ad esempio, una terribile gita a Disneyland dove sembra andare tutto storto), provare nostalgia anticipatoria tende ad aumentare il piacere e le emozioni positive che si provano durante l’esperienza, rendendola così più tollerabile. I ricercatori hanno osservato che tale effetto sembra essere mediato dall’ansia: più nello specifico, durante un’esperienza positiva la nostalgia anticipatoria aumenta il livello di ansia, che a sua volta diminuisce il piacere e le emozioni positive relative a tale esperienza; viceversa, durante un’esperienza negativa la nostalgia anticipatoria riduce il livello di ansia, incrementando di conseguenza il piacere e le emozioni positive relative a tale esperienza. Inoltre, è emerso che negli individui con un livello elevato di soddisfazione per la propria vita, la nostalgia anticipatoria sembra ridurre il piacere provato nel corso di una giornata, così come la sensazione che quest’ultima sia stata significativa; al contrario, quando gli individui con un basso livello di soddisfazione per la propria vita provano nostalgia anticipatoria, essi tendono a percepire la giornata appena trascorsa come più piacevole e ricca di significato.

Questi risultati forniscono degli spunti interessanti per migliorare l’esperienza degli individui in numerosi contesti, dal marketing, all’educazione, alla psicoterapia. Ad esempio, gli annunci pubblicitari volti a suscitare nostalgia anticipatoria nei consumatori sono più efficaci quando si rivolgono a situazioni difficili o gravose, mentre rischiano di essere controproducenti se il loro obiettivo è promuovere un’esperienza piacevole. 

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RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI
  • Barnes, S. M., Brown, K. W., Krusemark, E., Campbell, W. K., & Rogge, D. R. (2007). The role of mindfulness in romantic relationship satisfaction and responses to relationship stress. Journal of Martial and Family Therapy, 33(4), 482–500. 
  • Batcho, K. I., & Shikh, S. (2016). Anticipatory nostalgia: missing the present before it’s gone. Personality and Individual Differences, 98, 75–84. 
  • Bhattacharjee, A., & Mogilner, C. (2014). Happiness from ordinary and extraordinary experiences. Journal of Consumer Research, 41(1), 1–17. 
  • Gu, J., Strauss, C., Bond, R., & Cavanagh, K. (2015). How do mindfulness-based cognitive therapy and mindfulness-based stress reduction improve mental health and wellbeing? A systematic review and meta-analysis of mediation studies. Clinical Psychology Review, 37, 1–12.
  • Kurtz, J. L. (2008). Looking to the future to appreciate the present: The benefits of perceived temporal scarcity. Psychological Science, 19(12), 1238–1241.
  • Mandel, N., & Nowlis, S. M. (2008). The effect of making a prediction about the outcome of a consumption experience on the enjoyment of that experience. Journal of Consumer Research, 35(1), 9–20.
  • Querstret, D., & Cropley, M. (2013). Assessing treatments used to reduce rumination and/or worry: a systematic review. Clinical Psychology Review, 33(8), 996–1009. 
  • Zhou, X., Huang, R., Batcho, K., & Ye, W. (2020). This won’t last forever: Benefits and costs of anticipatory nostalgia. Frontiers in Psychology, 11, Article 577308.
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