expand_lessAPRI WIDGET

Come insegnare ai bambini l’empatia, la compassione e la gentilezza

Quali sono le modalità più indicate per insegnare le risorse di empatia, compassione e gentilezza ai bambini?

Di Lucia Salatini

Pubblicato il 15 Feb. 2024

Insegnare l’empatia ai bambini 

Come riportato su State of Mind: “L’empatia è la capacità di “mettersi nei panni dell’altro” percependo, in questo modo, emozioni e pensieri. È l’abilità di vedere il mondo come lo vedono gli altri, essere non giudicanti, comprendere i sentimenti altrui mantenendoli però distinti dai propri (Morelli e Poli, 2020). Allenare l’empatia porta a provare compassione, che di conseguenza porta a mettere in pratica atti di gentilezza. (Stevelos, 2024). 

Il modo più efficace per insegnare l’empatia ai bambini è aiutarli a sviluppare un’identità morale, rendendoli consapevoli di essere persone premurose che sono in grado di apprezzare gli altri e non limitarsi unicamente ad elogiarli per le buone azioni svolte. Un esempio potrebbe essere quello di intervenire in maniera efficace durante un atto di condivisione da parte del bambino: quando il bambino presta ad un altro bambino il suo giocattolo, invece che elogiarlo per aver condiviso il suo gioco, si potrebbe sottolineare il fatto che mediante la condivisione si nota quanto abbia a cuore la felicità dell’altro bambino e che voglia dare anche a lui la possibilità di giocare (Stevelos, 2024). 

Come insegnare la compassione ai bambini

Il sentimento di compassione nasce quando si percepisce la sofferenza di un’altra persona e ci si sente in dovere di alleviare quella sofferenza. Generalmente si percepisce la compassione come una stretta al cuore, alla gola oppure allo stomaco. Quando si prova compassione, il battito cardiaco rallenta, si produce ossitocina e si attivano le regioni del cervello legate all’empatia, all’attenzione e ai sentimenti di piacere, generando di conseguenza il desiderio di avvicinarsi e cercare di confortare l’altra persona (Stevelos, 2024).

Per insegnare al meglio la compassione ai bambini, si può provare a rafforzare la loro motivazione ad alleviare la sofferenza di qualcun altro incentivando e lodando tale atteggiamento (Stevelos, 2024).

Nello studio condotto dal ricercatore Weng (Weng et al., 2013), professore presso l’Osher Center of Integrative Health dell’Università di San Francisco, si è cercato di allenare dei giovani adulti ad apprendere la compassione mediante la meditazione, che mira ad allenare il soggetto a porre attenzione all’esperienza del momento, ancorandosi al qui ed ora e sviluppare un atteggiamento di apertura ed accettazione. Durante la meditazione, è stato chiesto ai partecipanti di immaginare una persona sofferente e di esercitarsi a desiderare che la sua sofferenza si alleviasse. Questo esercizio è stato svolto partendo da una persona cara, come un partner o un familiare, poi è stato svolto su se stessi, un estraneo e infine su una persona con la quale avevano un conflitto attivo, come un collega o un vicino di casa particolarmente fastidioso. Mediante questo approccio sistematico è stato scoperto che è possibile sviluppare la compassione e rispondere alla sofferenza degli altri con attenzione e desiderio, anche verso coloro con i quali c’è un conflitto in corso.

Si parla di:
Categorie
RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI
  • Benelli C. & La Spina C. (2023). Empatia. State Of Mind.
  • Stevelos J. (2024). How Do We Show Our Children Empathy, Compassion, and Kindness? Psychology Today.
  • Weng, H. Y., Fox, A. S., Shackman, A. J., Stodola, D. E., Caldwell, J. Z. K., Olson, M. C., Rogers, G. M., & Davidson, R. J. (2013). Compassion Training Alters Altruism and Neural Responses to Suffering. Psychological Science, 24(7), 1171-1180.
CONSIGLIATO DALLA REDAZIONE
Empatia: la componente cognitiva e la componente affettiva
Due componenti dell’empatia: empatia cognitiva ed affettiva

Nelle prime manifestazioni di empatia è più rilevante la dimensione affettiva, poi acquisisce importanza anche quella cognitiva fino a una fusione delle due

ARTICOLI CORRELATI
Empatia e compassione a confronto: le emozioni ci impediscono di essere d’aiuto?

Come spiegare l'atteggiamento di indifferenza verso la sofferenza umana e di inazione collettiva? Ci ragioniamo parlando di empatia e compassione

Il disagio empatico: il vero motivo sottostante all’indifferenza di massa?

In che modo il disagio empatico influenza negativamente le persone e quali effetti positivi può portare l'esercizio della compassione?

cancel