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Lo sportello d’ascolto a scuola ai tempi del Covid-19: quale risorsa migliore?

Lo sportello d'ascolto a scuola va supportare chi vuole interrogarsi e confrontarsi su temi come il covid o la propria crescita personale e interpersonale

Di Flavia La Gona

Pubblicato il 09 Apr. 2021

Lo Sportello d’Ascolto di supporto psicologico nelle scuole nasce per promuovere il benessere psichico e relazionale degli studenti, degli insegnanti e di tutto il personale scolastico.

 

Il supporto psicologico nelle Istituzioni scolastiche sta, da un breve periodo a questa parte, prendendo importanza per la molteplicità di benefici che si configurano grazie ad esso. La pandemia ed il confinamento a casa, nei bambini e nei giovani, stanno avendo degli effetti dal profondo impatto psicologico, forse più di quelli che stanno riscontrando gli adulti. La mia esperienza nelle scuole siciliane mi ha coinvolto dal punto di vista professionale, ma ancora di più dal punto di vista umano.

Sono innumerevoli le conseguenze della quarantena che dimostrano dei cambiamenti importanti nei metodi di studio, nelle abitudini alimentari, nell’utilizzo dei dispositivi elettronici e nei comportamenti scolastici ed extra-scolastici dei ragazzi. Si riscontra un evidente cambio del tono dell’umore nei bambini e nei ragazzi maggiormente sensibili ed una instabilità emotiva, tendente anche alla depressione in alcuni casi.

Il disagio psicologico è chiaramente esperito dai ragazzi che, antecedentemente al periodo di confinamento, praticavano regolarmente sport o avevano un hobby, come la musica in un istituto specialistico; ciò ha portato anche un acuirsi della frustrazione ed un’alterazione della percezione degli eventi e delle cose, compresi i disordini delle emozioni esperite e delle abitudini alimentari. Risulta difficile anche scandire i tempi tra lo studio ed il tempo libero, che prima erano definiti sia dalle uscite con gli amici che da altre abitudini.

Lo Sportello d’Ascolto di supporto psicologico nelle Istituzioni scolastiche nasce per promuovere il benessere psichico e relazionale degli studenti, degli insegnanti e di tutto il personale scolastico.

La pandemia da COVID-19  ha dimostrato che senza la tecnologia ed il lavoro digitale era quasi impossibile poter portare a termine il programma didattico od ancora, amministrare da casa il lavoro dell’intera Istituzione scolastica. Contemporaneamente, i ragazzi fanno i conti il tempo, non sempre impiegato in attività produttive,  con il desiderio di uscire e svagarsi dopo i compiti a casa e tanta voglia di riabbracciarsi con i propri cari che non vedono da un po’.

L’intera comunità umana è coinvolta in un trauma collettivo, che assorbe la nostra quotidianità e sottrae il contatto umano e visivo alle nostre vite; l’atmosfera di allerta e di preoccupazione esperita da tale trauma, si traduce spesso in un crollo affettivo ed emotivo. I sentimenti di ansia, sensazioni di paura e perdita del controllo di sé, costringono la persona a dover rallentare i propri tempi, in determinati casi, quasi come quelli esperiti in un lutto.

Lo sportello di supporto psicologico si propone di rispondere ai bisogni di chi dimostra di volersi interrogare e confrontare sul tema della Pandemia o ancora, su questioni relative alla propria crescita personale ed interpersonale inteso con i pari, con i genitori e con i docenti, alle relazioni e perché no, rivolta anche alla propria crescita professionale.

I dubbi sollevati da un periodo di confusione come quello di un trauma collettivo, possono essere svariati e spesso si trascinano quelli che esistevano precedentemente.

Durante i colloqui offerti dallo sportello d’ascolto si delinea uno spazio dedicato ad ascoltare le difficoltà dei bambini e dei ragazzi riguardante l’apprendimento in presenza e a distanza, il metodo di studio, l’ansia da prestazione scolastica, le relazioni con i pari ed il rapporto con i docenti, i bisogni individuali e di gruppo.

La consulenza psicologica si rivela momento di ascolto – incontro, al fine di  prevenire situazioni di disagio e di malessere soggettivo e collettivo. Più precisamente, lo psicologo aiuta il bambino e l’adolescente a far sì che si ascolti, che comprenda da solo a rispondere a tali momenti di malessere con le proprie risorse autentiche.

Lo sportello si propone di migliorare e sostenere l’alleanza educativa tra scuola e famiglia, favorendone la comunicazione.

Inoltre, la consulenza psicologica individuale offerta affronta i problemi personali dei ragazzi che riguardano la vita familiare, problematiche del bullismo e la demotivazione a scuola. Il servizio di supporto consiste nel sostenere lo studente ad affrontare le difficoltà nelle diverse fasi di crescita ed a percepire il disagio come una fase di transizione del tutto normale e quindi a migliorare la percezione della propria auto-efficacia. Spesso si percepiscono i disagi come insormontabili, per tale motivazione, lo psicologo promuove tramite colloqui e progetti il lavoro che punta a migliorare la consapevolezza dei ragazzi; egli promuove la capacità di prendere decisioni autonomamente, valutando le migliori alternative ai compiti evolutivi, migliorando la capacità di interazione con le persone ed il mondo esterno.

 

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