Metacredenze e processi cognitivi influenzano i sintomi depressivi e ansiosi nella Malattia di Parkinson – Report dal Forum di Ricerca in Psicoterapia
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Nella malattia di Parkinson emerge che l’interazione tra più sistemi neurali e il loro grado di equilibrio può apportare notevoli cambiamenti all’organismo
Disturbi parafilici e comportamenti sessuali devianti possono emergere come conseguenze iatrogene rare nei pazienti con Parkinson.
Sembra che i soggetti con livelli elevati di “nevroticismo” manifestano un rischio dell’80% in più di sviluppare il morbo di Parkinson
Schizofrenia e Parkinson sono accomunati dal coinvolgimento di un’alterazione, anche se in senso opposto, del sistema dopaminergico.
La Deep Brain Stimulation (DBS) si è rilevata efficace per migliorare le capacità motorie nel morbo di Parkinson stimolando alcune aree cerebrali coinvolte
Il 28 Novembre appuntamento online con i 90 centri Parkinson in occasione della Giornata Nazionale Parkinson. Prevista anche l’anteprima per il 27 Novembre
Il timore che attanaglia l’attuale mondo scientifico è che il virus SARS-CoV-2 potrebbe dare origine a un processo neurodegenerativo
La DBS consiste nell’impianto di elettrodi che stimolano circuiti cerebrali e costituisce un possibile trattamento possibile per la malattia di Parkinson
Una metanalisi del 2019 ha valutato la possibile associazione del Disturbo Bipolare con una successiva diagnosi di morbo di Parkinson
Un nuovo training basato sulla Realtà Virtuale per pazienti con malattia di Parkinson mirerebbe a superare le difficoltà specifiche della vita quotidiana..
Pazienti con ADHD sembrano avere più del doppio delle probabilità di sviluppare malattie a insorgenza precoce come il Parkinson rispetto a persone senza ADHD. Tale rischio aumenta ancora di più per quei pazienti con ADHD che hanno assunto farmaci stimolanti come metilfenidato sali di anfetamina misti e dexmetilfenidato
La deep brain stimulation nella malattia di Parkinson aumenta gli anni di vita e la qualità di vita dei pazienti, riducendo sintomi come tremori e rigidità
Uno studio ha dimostrato che se i pazienti affetti dal morbo di Parkinson svolgono regolarmente attività fisica si riducono i sintomi motori della malattia.
Contrariamente ad uno studio precedente, è stato dimostrato come la caffeina non comporti una riduzione dei sintomi motori del morbo di Parkinson.
Alcuni ricercatori hanno individuato un nuovo meccanismo delle cellule endocrine nell’intestino che potrebbe essere all’origine della malattia di Parkinson.
Secondo vari studi, la frequenza di ideazione suicida nei pazienti con Morbo di Parkinson sembra essere superiore a quella emersa nella popolazione anziana
E’ stato dimostrato che i pazienti con morbo di Parkinson nella condizione di ipotensione ortostatica presentano deficit cognitivi.