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Psiconcologia

La Psiconcologia si occupa dello studio e della gestione degli aspetti emotivi, psicologici e psichiatrici del cancro

Aggiornato il 2 nov. 2023

Psiconcologia: prendersi cura degli aspetti psicologici del cancro

La Psiconcologia, o lo studio e la gestione degli aspetti psicologici e psichiatrici del cancro, è un campo in espansione che si occupa di gestire le risposte psicologiche dei pazienti al cancro, nelle loro famiglie, nei clinici ma anche a livello sociale (Breitbart & Alici, 2009).

Si tratta di una materia multidisciplinare a cui afferiscono primariamente le culture di tipo psichiatrico e/o psicologico clinico, ma anche le importanti esperienze sul campo dell’oncologia medica, della chirurgia oncologica, della radio e della chemioterapia, della terapia del dolore e della riabilitazione (Torta & Mussa, 1997).

Quella psiconcologica è una presa in carico globale del paziente con tumore, che va dalla valutazione psicologica prima della comunicazione della diagnosi, alla fase riabilitativa, sino, ove purtroppo necessario, alla corretta gestione psicofisica del malato terminale.

La Psiconcologia in Breve

Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) il cancro è la causa maggiore di morte nel mondo (World Health Organization [WHO], 2022), che conta circa 10 milioni di morti nel 2020. Sebbene l’obiettivo primario sia la cura della malattia o il prolungamento delle aspettative di vita, anche il miglioramento della qualità di vita del paziente ha acquisito un ruolo chiave nel trattamento. 

È in questo senso che la Psiconcologia offre al paziente un sostegno nel cammino terapeutico, sia esso chirurgico, chemioterapico o radioterapico. Molti malati terminali mettono in atto meccanismi di difesa congrui e proficui, altri invece possono porre delle rischiose barriere psicologiche e altri ancora possono incorrere in sintomatologie psichiatriche, di tipo ansioso o depressivo, che diventano elemento aggravante sul decorso stesso della malattia.

La Psiconcologia si occupa quindi di migliorare la qualità di vita del paziente oncologico e dei suoi caregiver e di limitare il rischio di sviluppare condizioni psicopatologiche.

Aree di intervento della Psiconcologia

La Società Italiana di Psico-oncologia identifica 8 aree di intervento pertinenti a questa disciplina (SIPO, n.d.):

  1. Prevenzione primaria. Comprende gli interventi contro il fumo, interventi informativi sulla popolazione sugli agenti cancerogeni e campagne per una corretta alimentazione
  2. Informazione educazionale ed educazione sanitaria. Attraverso programmi di screening sul cancro
  3. Informazione educazionale ed educazione sanitaria. Informazione al pubblico ed educazione sanitaria sul cancro
  4. Formazione del personale sanitario e dei volontari. Organizzazione di corsi di formazione e conduzione di gruppi di discussione
  5. Attività di ricerca. La psiconcologia si impegna attivamente in attività di ricerca, tra cui lo sviluppo di progetti volti a esplorare la qualità di vita e l’impatto psicosociale dei trattamenti antitumorali e palliativi, nonché la valutazione degli effetti dello stress lavorativo. Inoltre, si dedicano risorse all’analisi e alla valutazione dei modelli di intervento psicosociale per migliorare la cura dei pazienti oncologici.
  6. Attività clinica. Nell’ambito clinico, i professionisti della psiconcologia svolgono diverse attività, tra cui colloqui individuali e di gruppo sia per i pazienti che per i loro familiari. Queste attività comprendono anche la psicodiagnostica, ossia la valutazione delle reazioni psicopatologiche, e la conduzione di terapie di supporto e psicoterapie specifiche per i pazienti. In alcuni casi, viene considerato anche il trattamento psicofarmacologico. Per promuovere la condivisione delle esperienze tra i pazienti, vengono condotti gruppi di auto-aiuto, mentre gruppi eterocentrati sono destinati al personale medico. Inoltre, i professionisti della psiconcologia offrono colloqui di selezione e orientamento per i volontari.
  7. Attività nelle cure palliative. All’interno delle cure palliative, la psiconcologia svolge un ruolo cruciale. Questo include la formazione e la supervisione dell’équipe curante e dei volontari, oltre a fornire supporto psicologico sia al paziente che alla sua famiglia. Inoltre, si offre un prezioso supporto psicologico per aiutare la famiglia a elaborare il lutto in modo adeguato.
  8. Controllo di efficacia degli interventi. Infine, un aspetto fondamentale del lavoro in psiconcologia riguarda il controllo dell’efficacia degli interventi. Questo implica la valutazione e il monitoraggio continuo della qualità dell’assistenza fornita, garantendo che i pazienti ricevano il massimo supporto possibile nel loro percorso di cura.

Queste diverse attività evidenziano l’ampio spettro di interventi che la psiconcologia offre per affrontare le sfide complesse che i pazienti oncologici e le loro famiglie possono incontrare durante il loro percorso di cura e guarigione.

In conclusione, la psiconcologia emerge come un pilastro fondamentale nella cura dei pazienti oncologici, rivestendo un ruolo chiave nella tutela degli aspetti emotivi e in ogni fase del percorso di lotta contro il cancro. Questa materia multidisciplinare si estende ben oltre il mero aspetto medico, abbracciando un’ampia gamma di interventi e attività che coinvolgono pazienti, familiari, professionisti sanitari e la società nel suo complesso.

Attraverso la prevenzione, l’informazione, la formazione, la ricerca, l’assistenza clinica, il supporto nelle cure palliative e il costante monitoraggio della qualità dell’assistenza, la psiconcologia sta facendo una differenza tangibile nella vita di chi combatte il cancro.

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